La Sezione Edile dell’Assindustria Rieti ha un nuovo Presidente. Giorgio PEROTTI (nella foto), titolare di alcune aziende sabine, è stato eletto all’unanimità dall’assemblea degli imprenditori edili svoltasi ieri pomeriggio nella sede di Via Mercatanti. Giorgio PEROTTI succede a Giuliano ROVERSI che aveva guidato la Sezione dal giugno 2003 ad oggi. Inoltre, l’Assemblea degli edili ha rinnovato i suoi vertici eleggendo nel Consiglio direttivo Franco ANTONICOLI, attuale presidente della Cassa Edile della Provincia di Rieti, Armando BALZERANI, Emanuele BLASETTI, Roberto BOCCHI, Elio CAROSELLA, Roberto COLAPICCHIONI, Enzo FRANCIA, Marcello LEONI, Marzio LEONCINI e Giovanni SANTINI. Invitato permanente è Edoardo ANTONICOLI. Al momento dell’insediamento, il neo Presidente ha espresso parole di ringraziamento per l’opera svolta dal suo predecessore. << Giuliano ROVERSI - ha commentato davanti all’Assemblea PEROTTI - ha rappresentato e rappresenta non soltanto la storia dell’edilizia reatina ma anche la storia e l’anima di questa sezione edile e più in generale di questa Associazione. Ti ringraziamo per l’impegno profuso in un settore caratterizzato da una rapida e costante evoluzione e da una complessità alla quale non è facile tener testa >>.
Quindi il passaggio della nuova presidenza sulle emergenze del settore. << Se analizziamo l’enorme evoluzione del quadro normativo di riferimento del nostro settore, in particolare per quanto riguarda gli appalti, si è giunti al quasi definitivo completamento di quello che da oltre quattordici anni costituisce la riforma di questo settore. Anche il giurista più preparato ha certamente trovato e trova difficoltà nel dimenarsi in una normativa in continua modifica, figuriamoci un imprenditore. Le nostre imprese potranno garantirsi un futuro più solido nella misura in cui sapranno essere, oltre che innovative, più propositive e protagoniste nel dialogo con la Pubblica Amministrazione. E’ questa la fase dove la nostra associazione deve intervenire creando le condizioni e favorendo i rapporti. Essere presenti e partecipi nel processo decisionale senza più subirlo, sviluppare una maggiore capacità di concertazione, ritengo siano le nostre sfide maggiori. Rappresentiamo una piccolissima realtà nell’ambito regionale e le nostre imprese ne sono l’espressione. Se tuttavia rinunciamo a difendere anche quel piccolo territorio che ci compete, non abbiamo altra alternativa che soccombere a quello strapotere economico e politico di cui sono portatori i grossi gruppi soprattutto romani. Ciò che ritengo importante è cercare di rilanciare la nostra rappresentatività verso l’esterno, proponendoci come interlocutori privilegiati e credibili, se non altro per la forza che i numeri che portiamo costituisce >>.