Privilegiare la pedonalità e restituire ai cittadini luoghi di scambio sociale. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale farese che ha deliberato la riqualificazione delle piazze delle frazioni di Canneto, Corese Terra e Talocci. Il primo di una serie di interventi che riguarderanno la riqualificazione di altre piazze, tra cui Fara in Sabina, Montegrottone, Coltodino e Borgo Quinzio. L’intento principale del progetto, affidato agli architetti BENEDETTI e DI MARTINO, è quello di connotare questi luoghi con materiali, soluzioni tecniche e arredi unitari, per metterne in luce la comune appartenenza territoriale e amministrativa e allo stesso tempo migliorare la comodità e la sicurezza dei pedoni. In tutti e tre i casi sono state previste opere di incremento della vegetazione esistente, opere di rifacimento delle pavimentazioni pedonali e stradali,opere di riqualificazione dei manufatti storici presenti e l’installazione di nuovi elementi di arredo: primo fra tutti l’erogazione di acqua gasificata, ma anche cestini per la raccolta dei rifiuti, panchine per la sosta e un nuovo sistema di illuminazione a basso consumo. << La scelta di connotare ciascuno di questi luoghi con un erogatore di acqua gasificata - si legge in una nota - è motivata dalla volontà dell’Amministrazione comunale di Fara Sabina, di abbattere il volume dei rifiuti solidi urbani prodotti nel territorio comunale. Infatti, la possibilità per i cittadini di rifornirsi direttamente di acqua gasificata è un sistema molto efficace per ridurre il volume prodotto dai vuoti di plastica. Anche la scelta di dotare le tre piazze, in orari prestabiliti, di una libera connessione wireless, rientra in una più vasta interpretazione della piazza come luogo di pubblico utilizzo, soprattutto per le fasce di popolazione più giovane >>.
Per il primo stralcio verrà impiegato 1.180.000 euro, di cui 400.000 euro per la frazione di Corese Terra. Inoltre, 430.000 euro per Canneto e 350.000 euro per la frazione di Talocci. << L’originaria concezione della piazza come luogo d’incontro e di erogazione di servizi è quella che noi vogliamo riproporre oggi in chiave moderna alla cittadinanza - ha dichiarato l'Assessore ai Lavori Pubblici, Eliseo MAGGI (nella foto). Come ieri, i fontanili e i forni pubblici, oggi la rete wireless e i distributori di acqua naturalizzata. L’uniformità delle scelte architettoniche, sia negli arredi che negli spazi, aiuterà a rafforzare quel senso di appartenenza dei cittadini alla nostra comunità >>. << Soddisfazione per il rispetto degli impegni presi nel programma politico amministrativo soprattutto per quanto riguardo le scelte architettoniche che danno il senso di uno studio intenso a favore di spazi che evocano soluzioni europee - ha proseguito il Sindaco MAZZEO. Stiamo rispettando l’impegno preso e i soldi dell’alienazione della ex CRI sono stati investiti per questa importante opera di riqualificazione >>.