Sabato 8 maggio, nell’ambito della Rassegna fotografica del LungoVelino Café, in Via Salaria n°26, coordinata da Studio7.it, prenderà il via la mostra fotografica di "Bikers-LuBott", un reportage che racconta senza giudizi o pregiudizi la vita dei motociclisti. << La vita sulla strada, su due ruote, il proprio mezzo che diventa parte di te - si legge in una nota dei LuBott. Sempre pronto a montare in sella e ogni occasione buona per un bicchiere di birra. Unico amore la moto. E la strada da percorrere ... Eccolo il biker. Libero, il vento sul viso, il casco sempre aperto e vestito di pelle. Sempre nera. Borchie, patch, birra. Solitario anche nel gruppo. A volte persino violento, sempre generoso e pronto a divertirsi. Nessun impegno. Solo l’orizzonte negli occhi, il rock nelle orecchie e la libertà tutta intorno >>. La mostra sarà visitabile fino al 3 luglio, con ingresso libero. Catalogo su prenotazione. LuBott è l’acronimo derivato dalle iniziali dei cognomi di Gianfranco LUNARDO e Maria BOTTARI. I due artisti lavorano sotto questa sigla da alcuni anni, si sono occupati a lungo di fotografia etnografica collaborando periodicamente con l’Università della Calabria, Centro Interdipartimentale di Documentazione Demo-Antropologica e indirizzando le loro ricerche soprattutto verso i mestieri in via di estinzione (mastri bottai, costruttori di basti, pastori dentro il raccordo anulare di Roma, carbonai, ecc), e le tradizioni popolari (vita monastica femminile e maschile, i serpari di Cocullo, il Mandala di sabbie costruito dai monaci tibetani, strumenti giocattolo e da suono a Terranova da Sibari, ecc). Quasi tutti i lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, e nel 2003 nell’ambito del Festival Internazionale di Fotografia di Roma. Hanno all’attivo numerose mostre e partecipazioni in Italia ed all’estero.