Dal 25 al 27 giugno, a Poggio Moiano, ritorna la tradizionalissima Infiorata del Sacro Cuore, insieme alla 10^ edizione del Concorso Nazionale delle Infiorate Artistiche. L’Infiorata è nata come manifestazione d’origine religiosa per l’antica usanza di onorare il Signore lanciando petali al passaggio delle sacre processioni. Nel corso dei secoli la cerimonia ha subito dei cambiamenti, fino ad acquisire un carattere unicamente artistico. I petali non vengono più lanciati, ma si usano per colorare i disegni tracciati in terra per l’occasione. Si tratta di un’attività molto lunga e laboriosa. Sono oltre 500 gli infioratori ospitati ogni anno per 3 giorni nel territorio, circa 150.000 fiori utilizzati per la realizzazione delle infiorate, oltre 60.000 euro di spese sostenute per l’evento, circa 10.000 visitatori che ogni anno arrivano da ogni parte dell’Italia. Il percorso, che si snoda lungo la via principale del paese, sarà illuminato per la notte di venerdì 25, questo per permettere una migliore visibilità durante la composizione dei tappeti e per consentire ai turisti di ammirare la preparazione del tappeto floreale. Già dal mattino di sabato, i visitatori inizieranno, come da tradizione, a percorrere la suggestiva passeggiata per ammirare le opere floreali appena completate. I fiori raccolti e “spetalati”, vengono lasciati essiccare in un ambiente, con poca luce (per impedire che il petalo perda la vivacità di colore). Poi viene triturato. Questo permette di avere delle polveri di fiore. Le altre tecniche utilizzate sono quelle del fiore fresco e la tecnica mista che prevede l’utilizzo dei petali sia freschi che secchi triturati.
A Poggio Moiano è molto più utilizzata la tecnica del fiore secco, che si presta meglio alle infiorate con misure delle immagini contenute (sotto i 20 mq). Invece, nel Concorso Nazionale, troviamo ben rappresentate tutte e tre le tecniche. I fiori e le foglie vengono posati su di uno strato di colla, utilizzando attrezzi quali spatole, listarelle di legno e canne sottili che permettono di disporre i petali sul disegno con notevole precisione. Quest’anno, in occasione dei 40 anni dell'Associazione Turistica Pro Loco, anche per l’Infiorata ci saranno molte novità. La mostra dell’alfabeto dei fiori è solo una: sei pannelli che riportano per ogni lettera una serie di fiori con una breve descrizione. Tra mostre, proiezioni e spettacoli sempre dedicati ai fiori i turisti potranno partecipare anche alla consueta Sagra della Bruschetta, dove sarà possibile assaggiare l’olio DOP della Sabina, insieme alla pasta alla sabinese e alle altre tipicità locali.