Nella giornata delle celebrazioni dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (nella foto), il Sindaco di Norcia, Gian Paolo STEFANELLI, nel denunciare l’attuale << … contesto di disorientamento … >>, ha rivolto, con parole chiare e concitate, un appello a tutti i presenti, affinché << … la pace e l'unità possano essere costruite, difese e mantenute quotidianamente, soprattutto con il nostro comportamento, attraverso la promozione di iniziative di solidarietà, sincera collaborazione e dialogo reciproco. Ci accingiamo a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia - ha fatto notare STEFANELLI - e il pensiero non può non andare alle Forze Armate che, fin dalla loro istituzione, sono il baluardo, la difesa della Patria e della Nazione, ma anche, e non in maniera demagogica, ai nostri soldati che, nella difesa della Patria, obbedienti alla coscienza morale e civile, si sono fatti portatori di pace e di unità, oltre che di libertà, in altre nazioni, dove ancora regnano violenza e disordine, pagando anche con il sacrificio della vita, pur di difendere e accendere proprio questo valore dell’unità. Se la nostra coscienza di cittadini - ha proseguito il Sindaco di Norcia - saprà raccogliere il senso di quell’enorme sacrificio e di quei dolori patiti, in nome dell’Italia che loro ci hanno lasciato, e se riusciremo a ricordare con religioso rispetto quelle vicende, allora quei soldati continueranno a vivere nel nostro animo. Così potremo anche dire che la loro sofferenza non è stata vana, ma ha prodotto abbondanti e fecondi semi di pace e di unità. Anche se il dibattito politico talvolta si accende sui grandi temi, con toni talvolta forti ed impropri, abbiamo il dovere di ribadire che l’Unità d’Italia non si tocca. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di dire no ad ogni forma di divisione, a ogni tentativo e ad ogni idea che possa portare in sé il germe della separazione >>.
L’appello del primo cittadino nursino è andato anche al mondo della scuola, ai docenti e agli alunni, in particolare ai 62 neodiciottenni presenti alla cerimonia, ai quali, anche per mano dell’Assessore comunale alle Politiche Giovanili, Camillo COCCIA, sono stati consegnati i simboli dell’Unità Nazionale: la Costituzione Repubblicana e la bandiera tricolore. << Il nostro impegno per il futuro - ha concluso STEFANELLI - dovrà essere quello di promuovere la cultura della pace e dell’unità. L’unica guerra che siamo chiamati a combattere è la battaglia della solidarietà, della ricerca incessante della giustizia, del coraggio, dell’umiltà e del perdono >>.