di Gianfranco PARIS
Siamo tornati ai tempi di tangentopoli. La Procura della Repubblica di Rieti in questi ultimi tempi è stata chiamata ad indagare sulla gestione della cosa pubblica come non accadeva da un pò di tempo. Ora si indaga anche sulla corretta applicazione del regolamento per le affissioni comunali e viene chiamato in causa l'Ufficio dei Vigili Urbani che, secondo alcune denunce, ometterebbe di applicarlo correttamente favorendo una delle varie agenzie pubblicitarie della città a danno delle altre. Il regolamento prevede che gli spazi siano assegnati annualmente secondo il principio dell'equa distribuzione. Tale principio sembrerebbe violato perché la assegnazione-riassegnazione non viene effettuata da anni, mentre una delle agenzie verrebbe sfacciatamente favorita. Questo favoritismo nascerebbe dal fatto che dopo le elezioni, durante le quali le agenzie attrezzarono parecchi spazi nuovi senza permesso e senza alcuna verifica dell'Ufficio dei VV.UU. (durante la campagna elettorale i VV.UU. risposero al sottoscritto che non avevano tempo per controllare la legalità delle affissioni abusive), poiché il Sindaco aveva emesso ordinanze di rimozione, la solo agenzia indicata come favorita non aveva rimosso i tabelloni e nessun provvedimento era stato preso a suo carico.
Un'altra violazione del regolamento consisterebbe nella concessione solo alla agenzia favorita di installazioni non previste, mentre alle altre sarebbe stata negata. Inoltre sono oggetto delle indagini alcune installazioni che sono state effettuate in zone non previste dal Piano e altre che sono state concesse in via temporanea, ma subito trasformate in permanenti. Lo stesso Comune è poi accusato di aver installato propri impianti al di fuori del regolamento e operando in concorrenza con le agenzie pubblicitarie che pagano profumati diritti. Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Al centro dell'affaire l'Ufficio dei VV.UU. del Comune di Rieti, guidato dal Comandante Aragona, un personaggio sulla bocca di tutti in questi giorni come possibile candidato alla carica di Sindaco alle prossime elezioni comunali. Certo se le cose dovessero risultare come descritte nell'esposto che ha dato origine alle indagini della Procura della Repubblica, sarebbe proprio la persona più adatta a succedere a Peppino Emili!