A Palazzo VICENTINI, sede della Prefettura di Rieti, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Chiara MAROLLA, con la partecipazione del Presidente dell’Amministrazione provinciale, dei rappresentanti del Comune di Rieti, delle Forze dell'Ordine, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché della Protezione Civile Regionale, dell’ARDIS e dell’E-ON, gestore delle dighe del Salto e del Turano. L’incontro era finalizzato alla condivisione delle iniziative da adottare, anche in materia di informazione alla popolazione, nelle situazioni di emergenza, come quella verificatasi nei giorni scorsi che è stata unanimemente valutata come conseguenza di precipitazioni atmosferiche eccezionali destinate mediamente a ripetersi ogni 20/30 anni. << Dopo un accurato esame dei danni che l’evento di piena ha prodotto sul territorio provinciale - si legge in una nota - e delle possibili azioni da intraprendere per mitigare tali conseguenze, è stato raggiunto un accordo sulle iniziative da adottare nel breve, nel medio e nel lungo periodo. Quanto al primo aspetto, si è stabilito di continuare nell’attività di coordinamento avviata, mantenendo attivo il sistema di Protezione Civile secondo l’organizzazione stabilita fin dal 1° dicembre scorso: in particolare proseguiranno i flussi informativi fra le varie strutture provinciali e la Regione, nonché il monitoraggio delle principali criticità. Tra le misure immediate, che hanno già prodotto effetti positivi per la ridurre le conseguenze della piena, è stata individuata quella di continuare nelle manovre idrauliche finalizzate a ripristinare i livelli di sicurezza degli invasi del Turano e del Salto.
Importante sarà inoltre, nel medio termine, procedere, a cura dei diversi enti competenti, ad una ripulitura degli alvei dei corsi d’acqua interessati che sono stati, per effetto della piena, ulteriormente riempiti da detriti. Nel lungo periodo, l’ARDIS realizzerà vasche di laminazione nonché opere di rafforzamento e manutenzione degli argini per mitigare gli effetti di futuri eventi di piena: i progetti di tali opere sono nella fase di affidamento delle gare. A tali interventi potranno aggiungersene altri su proposta degli Enti Locali che la Regione potrà finanziare secondo una pianificazione relativa all’intero territorio regionale >>. A latere della riunione, registriamo la dichiarazione di Primo MARCELLETTI, Presidente del Consorzio della Bonifica Reatina: << Ancora una volta la Prefettura di Rieti, che è il massimo esponente di Governo a tutela dei cittadini, riunisce tutti gli enti territoriali interessati all’emergenza idraulica che sta colpendo la nostra Provincia tranne il principale responsabile del reticolo idraulico secondario e degli impianti idrovori del territorio, il Consorzio della Bonifica Reatina. Ribadiamo nuovamente la necessità di un coinvolgimento del Consorzio della Bonifica Reatina nella gestione idraulica del territorio in fase di emergenza, ma anche di prevenzione per garantire una completa tutela della popolazione e delle attività economiche del territorio, in particolare quelle agricole, che stanno subendo danni ingenti da quella che non può essere assolutamente liquidata come “conseguenza di precipitazioni atmosferiche eccezionali destinate mediamente a ripetersi ogni 20/30 anni” >>.