Riprende vigore la protesta in difesa dell’ospedale “Marzio MARINI”, anche alla luce dell’ufficialità della chiusura decretata dal nuovo Direttore generale della AUSL reatina. Già da ieri sera, il Sindaco di Magliano Sabina, Alfredo GRAZIANI (nella foto), è in sciopero della fame. GRAZIANI, che ha trasferito il suo ufficio davanti all’ingresso del nosocomio (all’interno di un camper), ha lanciato le prossime iniziative pubbliche che si svolgeranno al Teatro Manlio. Mercoledì 12 gennaio, alle ore 17.00, assemblea pubblica con le OO.SS. per discutere del Piano aziendale della AUSL. Venerdì 14, ancora alle ore 17.00, altra assemblea pubblica per rendere pubblico il contenuto del ricorso, presentato dall'Amministrazione comunale al TAR del Lazio, contro il Decreto n°80 e la richiesta di indizione del Referendum per il passaggio alla Regione Umbria. Il tutto sarà illustrato dall'Avv. Emanuele VESPASIANI. Intanto, numerose le prese di posizione del mondo politico locale. << Apprendiamo dai giornali - hanno dichiarato in una nota Felice COSTINI, Fabio MAZZETTI e Matteo SIMEONI, rispettivamente Consigliere provinciale del PdL, resposabile dei Circoli Nuova Italia e dell’Associazione “E. MARAINI” - che è stata redatta la bozza dell’atto aziendale dell’ASL. Dalle notizie che si hanno, è possibile rimarcare come sia stato effettuato il tentativo di razionalizzazione della spesa attraverso una riduzione importante di unità complesse ridondanti e già criticate in passato. L’inserimento di una serie di nuove realtà specialistiche fa ben sperare nella trasformazione dell’ospedale di Rieti in un DEA di II livello. Con altrettanta onestà intellettuale, notiamo, però, con rammarico l’azzeramento della realtà ospedaliera di Magliano, nei confronti della quale sembra non esserci nessun tentativo di difenderne la sopravvivenza.
Ci sentiamo, pertanto, in dovere di esprimere la nostra solidarietà umana e politica nei confronti del Sindaco Alfredo GRAZIANI, il quale ha dato inizio a una protesta in difesa del proprio territorio e della propria gente. Per questo, chiediamo al Direttore generale dell’ASL, Rodolfo GIANANI, di aprire un dialogo con l’amministrazione comunale di Magliano, affinché si concretizzi almeno il mantenimento di alcune strutture come il pronto soccorso, il quale non rappresenta un aggravio eccessivo di spesa e garantisce quantomeno la tutela della qualità dei servizi sanitari sul territorio, in modo da non nuocere ulteriormente a un comune a nostro parere ingiustamente colpito dai tagli regionali. Allo stesso modo, chiediamo al manager dell’ASL di poter immaginare all’interno dell’ospedale di Magliano il trasferimento di alcuni servizi, come la riabilitazione, che associati alle innovative medicina tradizionale cinese e omeopatia, realtà interessanti ma tutte da scoprire, potrebbero garantire la sopravvivenza di una struttura sanitaria sulla quale, non più di anno fa, sono stati spesi alcuni milioni di euro e che oggi rischia di diventare l’ennesimo monumento alla incapacità di programmazione. Siamo convinti - hanno concluso gli esponenti del centrodestra reatino - che da parte di GIANANI ci sia la sensibilità umana e professionale per ascoltare un territorio, poiché non è immaginabile gestire la sanità senza calarsi nelle esigenze reali della popolazione e in questo senso serve una rapida decisione sulle nomine dei direttori sanitario e amministrativo dell'ASL che auspichiamo siano espressione della nostra provincia e rappresenterebbero un valido riferimento per inquadrare le giuste decisioni >>. << Alla luce di quanto sta accadendo nel Comune di Magliano - ha dichiarato Mario PERILLI, Consigliere regionale del PD - esprimo la piena solidarietà al sindaco, alla giunta e a tutte le forze politiche che stanno portando avanti la battaglia in difesa della sanità. Non avendo ancora ufficialmente ricevuto la bozza dell’atto aziendale, che ha contribuito nel montare la protesta in corso, e facendo riferimento alla pubblicazione degli articoli della stampa locale, esprimo viva preoccupazione per la situazione maglianese. Come fatto dall’inizio della discussione del Piano regionale, ribadisco quindi il mio appoggio e quello del Gruppo del partito a chi si è trovato in questa spiacevole condizione. In questo momento è fondamentale che tutti aprano gli occhi e che i rappresentanti istituzionali del territorio, a differenza magari di chi è venuto in “pellegrinaggio” per poi darsela a gambe levate, si uniscano nel sostenere questa battaglia ideale, culturale e sociale in difesa del MARINI. L’esclusione del nosocomio dall’Unità Operativa Complessa del sistema provinciale ospedaliero è un duro colpo per la comunità sabina e per quella dell’intera provincia e, alla luce dei fatti, testimonia concretamente come i tagli della giunta regionale abbiano di fatto colpito in maniera esclusiva la provincia di Rieti. Le promesse elettorali del centrodestra si sono confermate tali e i fatti sbugiardano chi aveva eretto la sanità reatina a baluardo di questa maggioranza. Nei prossimi giorni parteciperò alle varie iniziative che saranno messe in campo e rinnovo quindi l’invito a colleghi, cittadini, coordinamenti e associazioni di non disperdere le forze e unirsi in quella che deve essere una battaglia di tutti e per tutti >>.