Appuntamento della Giunta provinciale perugina con la stampa locale. L'occasione è stata data dalla conferenza di consuntivo (nella foto) sull’attività svolta durante il 2010. La registrazione integrale dell’iniziativa, che si è tenuta presso la Sala consiliare del Palazzo della Provincia, sarà riproposta integralmente sulle frequenze di MEP Radio giovedì 13 gennaio, alle ore 12.40 circa, dopo il GR nazionale di POPOLARE Network. Questo il testo dell’intervento del Presidente della Provincia, Marco Vinicio GUASTICCHI: << Nuovo tradizionale appuntamento, anche quest’anno, con la stampa che voglio, in questa occasione, ringraziare per l’attenzione dedicata al lavoro portato avanti dalla Provincia di Perugia, contribuendo alla conoscenza e valutazione da parte dei cittadini di quanto da noi realizzato. Un anno di lavoro intenso, perché i progetti e gli obiettivi sono tanti, le esigenze molteplici e la volontà di consolidare e portare a termine il tutto determinata. Al primo posto, abbiamo voluto mettere l’impegno per il decentramento dei servizi sul territorio. Con lo slogan del progetto “Provincia Amica … del Cittadino”, l’Ente vuole stare a diretto contatto con i cittadini e lo vuole fare attraverso una rete di Sportelli Polifunzionali dove trovare informazioni, evitando code e perdite di tempo. Esempio pilota, che verrà diffuso in tutto il territorio provinciale, è lo Sportello di Città di Castello, di recente inaugurato e già molto apprezzato dalla gente. Altro impegno è quello di un programma finalizzato ad istituire, anche nel rispetto di area vasta che a questa Istituzione compete, un rapporto forte di collaborazione con tutti i Comuni della provincia, sui programmi di lavoro e sulle più importanti questioni locali.
Una sorta di work in progress, un intreccio di programmi, di collaborazioni e di scambi tra Provincia e Comuni che, a conclusione della prima tornata di incontri, sta già dando i suoi frutti. Tra gli impegni di primo piano, è da segnalare la forte riorganizzazione dell’Ente e la conseguente ottimizzazione delle risorse. In questo contesto prosegue, infatti, la riorganizzazione della struttura in un’ottica di ottimizzazione delle risorse a disposizione: c’è da fare sostanzialmente i conti con rigidi tagli e forti limiti previsti dal Patto di Stabilità. Ma un razionale uso delle risorse, come ad esempio l’utilizzo di nuove tecnologie (videoconferenze, etc.), può certamente aiutarci ad affrontare più serenamente i programmi da realizzare. La promozione turistica, la cultura e lo sport sono tre punti significativi su cui punteremo con maggior forza e per i quali abbiamo già messo in campo energie, progetti e risorse possibili. Con la promozione turistica, presenteremo il nostro territorio in importanti realtà nazionali con appropriati spazi dedicati all’enogastronomia e all’artigianato. In tema di cultura, oltre ai numerosi e seguiti cartelloni da noi proposti, ci collegheremo con i Comuni, abbinando strategie e contesti ludici e sportivi, in una relazione di scambi e di arricchimento reciproco. In tema di sport, saremo sempre più punto di riferimento per l’organizzazione di eventi di livello nazionale e internazionale, oltre a promuovere progetti di sport eco-compatibile, come nel caso della Polvese, o rilanciare la montagna umbra con progetti, attuati e in itinere, per le piste sciistiche di fondo e discesa e valorizzando i tre distretti del Monte Cucco, dei Sibillini e della Valsorda. Un punto cardine è costituito dall’attività del territorio finalizzata a far emergere peculiarità e prodotti: in questa ottica cercheremo di attivare e mettere in sinergie le imprese del territorio per rilanciare e incrementare la nostra economia. La Provincia dovrà anche essere protagonista nel programma di riforma endoregionale per ridisegnare un nuovo modello politico-istituzionale capace di razionalizzare e diminuire drasticamente enti di secondo livello. In questo processo epocale di cambiamenti e riforme della pubblica amministrazione è necessario che le istituzioni elettive, regione, province e comuni, si muovano e agiscano in sinergia, al di fuori di superate logiche di “campanile”. E’ auspicabile, in questo senso, un’intesa sinergica ed operativa con gli enti interessati a questo processo di riforme, sottolineando appunto il ruolo da protagoniste che dovranno svolgere le province nella gestione del territorio e nelle politiche di area vasta. Credo che su questi temi, centrali e strategici per il futuro della nostra regione e del nuovo assetto istituzionale a portata di cittadino, bisognerà evitare corse in avanti e giungere invece ad un progetto di riforme concertato, condiviso e rispondente alle reali esigenze della nostra realtà territoriale >>.