La Commissione regionale Agricoltura ha approvato, anche con i voti della minoranza, la proposta di legge “Interventi in favore di organismi di garanzia collettiva dei fidi nel settore agricolo”. Il testo ha come primo firmatario il Presidente della Commissione, Francesco BATTISTONI (PdL). << Questa proposta di legge - ha dichiarato BATTISTONI - va a favorire la crescita e la strutturazione dei confidi agricoli regionali, per accrescerne ulteriormente la produttività >>. I CONFIDI agricoli potranno avere, una volta che la proposta di legge sarà approvata dall'Aula, una normativa a loro dedicata. Si tratta di forme di sostegno finanziario che possono, ad esempio, essere affiancate a quelle previste dal PSR - Programma di Sviluppo Rurale. Previsto dalla uno stanziamento di 1 milione di euro l’anno per il triennio 2011/2013, da utilizzare per la concessione di contributi ai Consorzi FIDI. << Le politiche regionali danno attuazione a importanti programmi pubblici come il PSR - ha concluso il Presidente. In tale contesto il sistema bancario svolge un ruolo determinante, anche ai fini della piena e ottimale attuazione delle politiche regionali. I produttori agricoli del Lazio avranno con questa normativa una possibilità in più per accedere ai fondi di finanziamento >>. L'opposizione, per bocca di Mario PERILLI (nella foto), aveva manifestato perplessità solo sulla scelta dei capitoli di bilancio dai quali attingere per la copertura finanziaria. PERILLI e PARRONCINI (PD) e Ivano PEDUZZI (FdS) si sono così astenuti esclusivamente su questo articolo, approvando invece il resto della proposta di legge.
<< Le ripercussioni della grave crisi economica finanziaria - hanno dichiarato PERILLI e PARRONCINI - si fanno sentire pesantemente sull’intero tessuto economico-produttivo, agricoltura compresa. E’ per questo che riteniamo fondamentale e prioritario mettere a sistema specifiche azioni in grado di sostenere ed accompagnare gli agricoltori nell’accesso al credito, anche per colmare la oggettiva situazione di svantaggio delle imprese agricole rispetto agli operatori di altri settori produttivi penalizzati dagli attuali meccanismi del mercato creditizio. Riteniamo tuttavia che i fondi previsti nella proposta votata oggi siano insufficienti, astenendoci nella votazione dell’art. 9 di previsione della copertura finanziaria, ci adopereremo affinché in commissione bilancio venga accolto un nostro emendamento che aumenti la previsione di spesa e consenta di dare una risposta ancora più forte agli operatori di un settore che riteniamo strategico per l’intera economia regionale >>.