Di seguito, riportiamo il testo integrale della lettera inviata da Clemente DOMINICI (nella foto), Sindaco del Comune di Paganico Sabino e rappresentante dell’ANPCI Lazio, all’Assessore regionale Emanuele CANGEMI:
<< Facendo seguito alla precedente corrispondenza intercorsa sull’argomento, la scrivente Associazione sollecita l’attuazione della riforma delle Comunità Montane laziali. Quanto sopra perché l’attuale situazione di incertezza che dura ormai da troppo tempo rischia di compromettere il funzionamento di questi organi che, sulla base della normativa regionale, possono svolgere adeguatamente le funzioni riservate alle Unioni di Comuni, con i sindaci che diventano finalmente i protagonisti delle scelte di questi Enti. Ciò, ovviamente a patto che si passi sollecitamente all’insediamento degli organi assembleari costituiti secondo il dettato normativo introdotto con la legge 20/2008. Nel frattempo, anche al fine di procedere al previsto accorpamento tra Comunità, si chiede il sollecito scioglimento delle attuali, sorpassate e pletoriche assemblee comunitarie, non più rispondenti alla nuova normativa regionale vigente, mediante la nomina di commissari “ad acta”, coadiuvati da un Sub Commissario (due per le Comunità Montane da accorpare) che gestiscano questa delicata fase di transizione verso il nuovo modello organizzativo insieme alle singole Conferenze dei Sindaci. Restando a disposizione per un eventuale incontro, singolarmente o congiuntamente con le altre associazioni degli Enti Locali, al fine di trattare compiutamente l’intera, delicata problematica, si inviano cordiali saluti >>.