Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta del Dott. Paolo BIGLIOCCHI (nella foto), Consigliere comunale di Alleanza per Rieti, indirizzata al Presidente della Regione Lazio, Renata POLVERINI:
<< Non le nascondo di aver provato soddisfazione nel vedere come si sia instaurato un rapporto affettivo tra Lei e noi cittadini e nello stesso tempo ho provato paura nel pensare quello che avrebbe fatto se per caso Le fossimo stati sulle scatole (mi scusi il termine). Domani chiude l'ospedale di Magliano con tutte le problematiche che conosciamo, sta chiudendo il Santa Lucia (a proposito molto belle le foto con lei che indossa magliette per scongiurarne la chiusura), si assiste ad una crescente problematica delle liste d'attesa dovuta ad una mancanza di personale ormai drammatica. Quella della mancanza di personale, come lei sa, è una problematica che incide sui tempi ed anche sulla qualità dei servizi ai cittadini creando i presupposti di una mobilità passiva che sembra crescere soprattutto nelle provincie periferiche. Assistiamo ad una riduzione dei servizi territoriali,vedi centro di salute mentale, che graverà sul 118 già carente di personale e mezzi. 118 chiamato a coprire la mancanza di quelle strutture territoriali (ospedali) che lei sta chiudendo comprese le strutture di Pronto Soccorso e che dovrà supplire all'assenza di presidi in zone periferiche. In tutto questo viene esaltata l'esperienza dei “camper” copiata da quelle associazioni di volontariato che la utilizzano per screening territoriali che non hanno la presunzione di diagnosi e cura.
Una proposta vorrei farla! Cerchi di convincere i cittadini, da Lei molto amati, al “fai da te” e questo permetterà in tempi rapidi di rientrare dall'enorme debito della sanità. Continuo a pensare che la sanità é cosa troppo seria per trattarla solo come un capitolo di spesa ma su questo sicuramente non siamo d'accordo. La realtà é che stiamo drasticamente riducendo quantità e qualità dell'offerta e poi magari si apre un Hospice a Guidonia in struttura accreditata. Le ricordo che il nuovo Hospice di Rieti è pronto da tempo e, guarda caso, non apre per mancanza di personale. Ci ami di meno e ci amministri meglio e vedrà che un pò d'affetto ci sarà anche da parte nostra >>.