Dalla scalinata del Municipio e fino in Piazza San Benedetto, con magliettine verdi, bianche e rosse per comporre il tricolore (nella foto). Tutti in piedi per intonare l’Inno di MAMELI, con trasporto e partecipazione. Lo scorso sabato, oltre seicento alunni dell’Istituto comprensivo “Alcide DE GASPERI” e alcuni studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Roberto BATTAGLIA” hanno festeggiato i 150 anni dell’Italia, eseguendo una coreografia pensata dai docenti che, oltre all’organizzazione e allo schieramento di fronte alla sede comunale di un’orchestra musicale composta da quasi tutti gli strumenti, ha visto l’ingresso a sorpresa di una “piccola” Italia a braccetto con un “piccolo” GARIBALDI e il dispiegamento di una bandiera gigante dal balcone comunale, accompagnato dallo sparo di coriandoli rigorosamente verdi, rossi e bianchi. Una vera festa-spettacolo, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, oltre che dalle scuole, cui hanno preso parte i genitori dei bambini ma anche la cittadinanza e le autorità invitate a partecipare ai festeggiamenti. Ad aprire la giornata è stato il convegno dal tema “Norcia tra Stato Pontificio e Regno d’Italia”, organizzato dall’Archivio storico comunale, in collaborazione con la soprintendenza archivistica per l’Umbria, il Lions Club Valnerina e il CEDRAV. Il Sindaco STEFANELLI ha voluto spiegare il << … glorioso percorso che portò all’Unità d’Italia e alla nascita di una Nazione consapevole della sua identità e delle sue tradizioni millenarie >>, illustrando il senso delle celebrazioni e le iniziative messe in campo dall’Amministrazione.
<< Per fare di questa ricorrenza anche un momento per riscoprire il nostro essere italiani e dare un senso all’impegno per la nostra patria e per le nuove generazioni - ha proseguito il Sindaco di Norcia - l’Amministrazione comunale ha voluto allestire una mostra storico-documentaria e, grazie al prezioso contributo della soprintendenza archivistica per l’Umbria, realizzare una pubblicazione a suo corredo, illustrativa dei cambiamenti politici ed amministrativi e dei principali fatti storici degli anni 1860 e 1861, anni in cui il Comune di Norcia, come tutti gli altri comuni dell’Umbria, passarono dallo Stato Pontificio al Regno d’Italia. Anni che seguirono al catastrofico sisma del 22 agosto 1859, che compromise la stessa forma urbana della città, e che furono segnati dai decreti emanati dal Commissario straordinario Gioacchino NAPOLEONE PEPOLI, che determinarono la riorganizzazione degli istituti scolastici e della macchina comunale >>. Alla conferenza sono intervenuti anche la Senatrice FIORONI, l’Assessore provinciale alla cultura PORZI, il Soprintendente archivistico per l’Umbria SQUADRONI, la responsabile dell’Archivio storico di Norcia COMINO, il Presidente del Lions Club Valnerina STRINATI, Pietro BELLINI e Rita CHIAVERINI, rispettivamente Presidente e ricercatrice del CEDRAV, oltre al dirigente scolastico del “DE GASPERI” TONTI. La mostra documentaria, allestita nel complesso monumentale di San Francesco e illustrata, nel corso della conferenza, da tutti i suoi curatori, è stata inaugurata subito dopo la deposizione della corona al monumento dei caduti in Piazza Vittorio Veneto, cui ha preso parte anche il Complesso bandistico “Città di Norcia”.