Dopo 5 anni il terziere di Santa Maria vince la Corsa all’Anello di Narni. Disastro per Mèzule e Fraporta; il terziere bianconero ha buttato via la possibile vittoria (sarebbe stata la sesta di fila) all’ultima tornata. Fraporta, ancora una volta, è stata tartassata dalla sfortuna e si è dovuta arrendere quasi subito all’ennesima sconfitta. La 43^ edizione del palio narnese non è stata caratterizzata da prestazioni particolarmente esaltanti dei cavalieri in campo, ma le emozioni non sono certo mancate. Nella prima delle tre tornate, in campo Alessandro SCOCCIONE per Mèzule, Antonio SPERA per Fraporta e Diego CIPICCIA per Santa Maria (nella foto), regna un sostanziale equilibrio: CIPICCIA liquida SCOCCIONE con un perentorio 45 a 15 (tre anelli centrati contro uno); il giovane cavaliere mèzulano si riscatta nella successiva tenzone con SPERA centrando i tre anelli contro due dell’avversario. Nella gara successiva CIPICCIA mette a segno un nuovo en plein da 45 punti, ma prende una penalità da 15. SPERA si ferma a due anelli centrati. Nella seconda tornata cominciano le emozioni: Fabrizio FANI di Mèzule centra i tre anelli nel primo round contro Fabio PICCHIONI di Fraporta che ne totalizza due, 45 a 30. Poi il cavallo di PICCHIONI si infortuna e deve entrare un destriero di riserva: sarà la debacle. Infatti, nella sfida contro Jacopo ROSSI di Santa Maria, il puledro di PICCHIONI salta irregolarmente la barriera e scatta la squalifica: zero punti. ROSSI centra invece due anelli. Nella successiva tenzone FANI totalizza 30 punti (due anelli) e ROSSI 15 (solo uno).
Si va alla terza e decisiva tornata con un vantaggio consistente per Mèzule. Per il terziere bianconero un cavaliere che è una garanzia, Federico MINESTRINI; dovrà vedersela con i due esperti “stranieri” di questa edizione 2011, l’aretino Enrico GIUSTI, ingaggiato da Fraporta, e il faentino Marco DIAFALDI, che indossa i vessilli di Santa Maria. Proprio gli ultimi due si fronteggiano nella settima tenzone: vince DIAFALDI per 45 a 30. Poi è la volta di MINESTRINI contro il faentino: bene il primo che centra due anelli su tre, male il secondo che consegue lo stesso bottino prendendo però una penalità: 30 a 15. A questo punto la vittoria sembra essere nelle mani di Mèzule: per vincere la corsa a MINESTRINI bastano due anelli; alla peggio con uno solo va allo spareggio con Santa Maria. Il cavaliere bianconero (che gareggia contro GIUSTI) invece fa il disastro: prende un solo anello ma anche due penalità da 15 punti ciascuna, totalizzando zero punti. GIUSTI, addirittura, cade a pochi metri dall’arrivo e viene squalificato. Il punteggio finale, dunque, premia Santa Maria con 180 punti totali, contro i 165 di Mèzule e i 90 di Fraporta. Tripudio e gaudio per tutto il popolo del terziere arancio-viola che assapora anche la vittoria nel trofeo per il Miglior Cavaliere Giostrante: lo spareggio tra Fabrizio FANI di Mèzule e Diego CIPICCIA di Santa Maria se lo aggiudica quest’ultimo con tre anelli centrati contro i due dell’avversario. Con la gara del San Girolamo, va in archivio un’altra formidabile edizione della Corsa all’Anello di Narni. I 15 giorni di festa sono stati seguiti da migliaia di persone. Centro storico stracolmo anche sabato sera per il Corteo di Costume Medievale, che è sfilato fino a mezzanotte con i suoi oltre 600 figuranti. E’ ancora presto per i bilanci definitivi, ma tutto lascia pensare che quest’anno le cose siano andate ancora meglio rispetto alle già brillanti edizioni degli anni scorsi. Un successo per gli organizzatori ma che premia, soprattutto, tutti i cittadini narnesi che sono, come sempre, i grandi ed infaticabili protagonisti della Corsa all’Anello.