di Ottorino PASQUETTI
L'inaugurazione della nuova sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti, in programma lunedì 16 maggio, alle ore 11.00, presso il Palazzo degli Uffici Finanziari di Via Cesare VERANI, del quale l'ex Provveditorato agli Studi occuperà un'ala lasciata libera dal trasloco di altre strutture, sarà l'occasione per fare il punto sull'attuale situazione della scuola pubblica sabina e sul suo immediato futuro. Ciò per il numero e per l'importanza delle autorità che vi converranno e per gli enti che esse rappresentano: Governo, Ministero dell'Istruzione, Regione Lazio, Prefettura, Provincia e Ufficio Scolastico Regionale. E' da sottolineare, innanzitutto, che il Presidente Fabio MELILLI, cui toccherà tagliare il nastro tricolore con legittimo orgoglio e il suo Assessore alle Politiche Scolastiche e al Bilancio Enzo ANTONACCI, che molto ha faticato sulla pratica, presenteranno alle istituzioni e all'opinione pubblica il risultato della politica di accortezze attuata e di intelligenti utilizzazioni di risorse pubbliche risparmiate. Il trasferimento dalla attuale sede ex ARS dell'Ufficio Scolastico Provinciale consentirà a Palazzo DOSI di economizzare 155mila euro di fitto annuo, che vanno ad aggiungersi a quelli, pur consistenti per 70mila euro, risparmiati con la localizzazione dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura nel nuovo edificio del Polo Scolastico Provinciale di Via TOGLIATTI. La collaborazione tra l'Assessorato provinciale all'Istruzione e il Ministero delle Finanze ha permesso l'utilizzazione di moderni e adeguati locali dell'attuale sede dell'Agenzia delle Entrate, complesso realizzato nei primi anni '70 su progetto dell'ingegnere Aldo MELONI, grazie all'opera dell'allora Ministro MALFATTI e del Presidente della Camera di Commercio LEONARDI.
Il momento in cui avviene l'inaugurazione in programma domani, lunedì, è quello che fa seguito all'applicazione della riforma GELMINI, con le polemiche che l'hanno seguita e all'emanazione del decreto legge sullo sviluppo della scuola che garantisce la nomina in ruolo per i posti disponibili e vacanti pari a circa 30.000 docenti e 35.000 ATA e la proroga, anche per il prossimo anno, delle “norme salva precari”. Ci sono centinaia di professori, maestri e non docenti che in tutta la Provincia sabina attendono con ansia l'applicazione di tali nuove normative per occupare un posto di ruolo e che sono stati costretti ad avanzare ricorso. Chi meglio di Maria Maddalena NOVELLI, Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, di Graziella DEL ROSSO, dirigente USP e di Gabriella SENTINELLI, Assessore all'Istruzione della Regione Lazio, potranno dare una risposta ai segretari provinciali dei sindacati scolastici presenti alla manifestazione e che di certo porranno gli interrogativi attesi? Sul tappeto delle novità e delle iniziative ci sono anche i propositi di sviluppo della formazione regionale, l'ampliamento di quest'ultima, un futuro di rilancio e di potenziamento dell'Istituto Alberghiero su cui molto si conta grazie alla nuova sede dei convitti, che sarà allocata in un modernissimo complesso alberghiero, destinato a fungere da elemento propulsivo, essendo quell'istituzione una fonte di formazione e di lavoro per centinaia di unità di insegnati e non insegnanti. Ci sarà inoltre da compiere una panoramica sulle situazioni che pretendono risorse da spendere ed attenzione da riservare ai poli didattici di Passo Corese, Poggio Mirteto, Magliano Sabina e Borgorose. Su questo pacchetto di questioni si è rivelato particolarmente incisivo il lavoro che fino ad ora sono andati a compiere sia il Presidente MELILLI che l'Assessore ANTONACCI e che pretende di essere attentamente seguito anche per i riflessi che esso avrà sul potenziamento del Polo Universitario reatino. Questa giovane istituzione necessita di maggiori risorse economiche, che la Regione Lazio non potrà far mancare ad una struttura d'eccellenza che, grazie alla collaborazione dei maggiori enti cittadini quali Comune di Rieti, Provincia e Fondazione VARRONE, rappresenta un imprescindibile caposaldo di formazione, di cultura e di occupazione. In tal senso appare non più rinviabile per gli interessi cittadini e degli studenti e per i laureati del Polo, l'istituzione della tante volte auspicata laurea magistrale delle professioni mediche abilitanti, che è il naturale seguito degli attuali cinque corsi di laurea e la scelta e la localizzazione della sede universitaria definitiva, che ospiterà le tre facoltà del Polo reatino e che non potrà non essere collocata se non all'interno degli edifici di architettura industriale dello zuccherificio MARAINI.