A cura dell'Avv. Gianfranco PARIS (nella foto), Direttore responsabile del mensile MONDO SABINO:

<< Il PD della Sabina si meraviglia del risultato di Fara in Sabina. La città del Consigliere regionale Mario Perilli ha fatto flop. Francamente non capisco questa meraviglia! Dove il PD governa da molto tempo i metodi di gestione del potere somigliano molto a quelli del PdL e, in molti casi, l'inciucio regna sovrano. Dove il PD sta all'opposizione fa finta di essere contrario, ma sotto sotto avalla ogni nefandezza politica. All'ASI di Rieti, che è per la gran parte responsabile della debacle del PD di Fara in Sabina, l'inciucio raggiunge il top, come direbbero gli inglesi. Infatti PD, con il Sindaco Mazzeo, e PdL, con il Senatore Cicolani, spalleggiati dal Presidente dell'ASI Ferroni, hanno imposto a Fara in Sabina la realizzazione del Polo della Logistica, una impressionante colata di cemento utile solo a far girare ai confini della Sabina una colata di capitali da riciclare in un luogo che la Regione Lazio aveva vincolato come zona archeologica. In molti hanno reagito per difendere il territorio del comune dallo sviluppo del cemento armato e dal pericolo mafia, convinti che lo sviluppo del nostro territorio non deve essere quello proposto dall'ASI di Rieti, ma profondamente diverso. Di fronte alla caparbietà degli amministratori e dei dirigenti dell'ASI i cittadini hanno reagito con la fondazione di Associazioni in difesa del territorio che proponevano un diverso modello di sviluppo compatibile con l'ambiente.

Preso atto che gli ideatori dello scempio non intendevano recedere dal loro proposito, costoro hanno cercato anche di ottenere almeno una attenuazione dei guasti a salvaguardia dei siti archeologici censiti dalla Sopraintendenza. Per tutta risposta, anziché venire incontro alle richieste del buon senso, l'ASI ha approvato una variante in corso di realizzazione che prevede il raddoppio della cubatura di cemento armato! Delibera che è all'esame della magistratura inquirente perché in odore di forte “suspicione”. Allora i cittadini, stufi di essere presi in giro e sbeffeggiati dall'arroganza di uomini piccoli … piccoli … piccoli … così, hanno dato vita ad una lista civica capeggiata da Paolo Campanelli, colui che fin dall'inizio ha dato aperta battaglia non solo contro il Polo Logistico, ma anche contro la inutile progettata ferrovia Passo Corese-Osteria Nuova concepita solo per allagare la periferia romana verso le parti nostre, proposta che è servita fino ad ora solo a pagare i progettisti dei possibili tracciati nominati dai partiti attraverso gli amministratori degli enti interessati. Campanelli è uno che fa sul serio, e soprattutto è uno che non svende la sua credibilità come fanno i molti qua … quaracqquà di casa nostra. Proposto da Sabina Radicale come punto di aggregazione di forze che, al di là delle appartenenze politiche, avessero a cuore una corretta gestione del territorio di Fara in Sabina, è riuscito a fare il miracolo di mettere insieme sedici candidati di tutto rispetto che la pensavano come lui. Così è nata la lista FARA VIRTUOSA un insieme di cittadini che, stanchi degli inciuci, hanno voluto far sentire la propria voce indipendente. Il 15 e 16 maggio hanno raccolto quattrocentodiciotto voti che non sono bastati per far entrare un consigliere comunale della lista, ma che sono stati di grandissima importanza per la sfida tra centro-sinistra e centro-destra. Infatti Mazzeo, il sindaco uscente del PD, non è stato riconfermato per soli 100 voti e il PdL, dopo tanti anni, è tornato a governare Fara in Sabina. Ora nel PD si cerca il capro espiatorio. Mazzeo è pronto a mettersi da parte. Alcuni dicono che bisognava avere la forza di fare una lista che mettesse insieme tutti quelli che normalmente guardano a sinistra. Perilli stesso ha fatto sapere che è pronto a mettersi da parte. Io penso che è tutta una sceneggiata di sapore napoletano. PD e PdL sono d'accordo sul Polo Logistico, e questa è l'unica cosa che tiene insieme tutti, alla quale non sono capaci di rinunciare. Se il PD avesse voluto vincere veramente le elezioni su posizioni politiche di sinistra, avrebbe dovuto quanto meno dialogare molti mesi prima delle elezioni con le varie associazioni che reclamavano cose che sono proprie della sinistra e avrebbe cercato una soluzione per temperare l'impatto del Polo logistico sull'ambiente, invece ha deliberato di privilegiare gli interessi degli speculatori e delle ditte del movimento terra, che notoriamente sono in odore di mafia, senza guardare in faccia a nessuno e scegliendo il mondo degli “affari”. Queste cose alla fine si pagano, così Mazzeo e i vari esponenti di Rifondazione e di SEL che lo hanno spalleggiato per il classico piatto di lenticchie senza riuscire ad entrare in Consiglio comunale, non debbono fare altro che mea culpa ... mea culpa. Altrettanto deve fare anche Perilli che, insieme con Ferroni, è il principale responsabile del Polo Logistico. La Segretaria provinciale del PD ha anche individuato come responsabile della debacle farense l'UdC, l'alleato scomodo di Melilli Presidente della Provincia, che invece a Fara in Sabina si è schierato con il candidato del PdL e che proprio nei giorni precedenti alle elezioni ha ottenuto due cariche importanti per Calabrese e Lattanzi dalla Polverini, alla faccia di Melilli & C.! L'UdC replica che non ha impegni con il PD, l'alleanza in Provincia è personale con Melilli e che non sono alleati del PD. Pensate come è ridotto il PD reatino: ogni iscritto si sceglie gli alleati che gli fanno più comodo!?!? Ora è evidente che quando la politica è ridotta a questi livelli non c'è proprio da lamentarsi di niente, tutto accade caso per caso, senza una strategia ed una coerenza, solo per la convenienza di un momento e di qualcuno. E quando la politica obbedisce alle regole della convenienza chi più ne ha più ne prenda, alla faccia dei suonatori! Anche queste cose alla fine si pagano, e al Segretario provinciale del PD Ludovisi e al Presidente Melilli non resta che recitare il mea culpa … mea culpa! Magari a Melilli va bene così. Non è con questi sistemi però che il centro-sinistra può pensare di scalzare un Sindaco di destra dalla città di Rieti nel 2012 cara signora Massimi, ho l'impressione che per farlo bisognerà fare come a Napoli: un candidato Sindaco credibile di tutte quelle forze di sinistra che credono in una programma comune di sinistra contro il candidato ufficiale del PD, da battere per un eventuale ballottaggio si avrà la capacità di arrivarci. Altrimenti la notte sarà ancora molto, ma molto lunga, gentilissima signora. A buon intenditor poche parole >>.

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