La Giunta regionale del Lazio ha approvato, su proposta dell’Assessore all’Istruzione Gabriella SENTINELLI (nella foto), la delibera sul calendario scolastico regionale 2011/2012. Nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado le lezioni avranno inizio il giorno 12 settembre 2011 e termineranno il giorno 9 giugno 2012, mentre nella scuola dell’infanzia le attività educative avranno inizio il giorno 12 settembre 2011 e termineranno il 30 giugno 2012. La sospensione delle lezioni è stabilita, oltre che nei giorni delle festività nazionali determinate dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nei seguenti periodi: 31 ottobre 2011, ponte del 1° novembre; dal 23 dicembre 2011 al 07 gennaio 2012, vacanze natalizie; dal 05 aprile 2012 al 10 aprile 2012, vacanze pasquali; 30 aprile 2012, ponte del 1 maggio. Il calendario fissa l’inizio e il termine delle lezioni, la sospensione per le vacanze natalizie e pasquali, anche in riferimento ad eventuali ponti, oltre a quantificare i giorni complessivi di lezione per le Istituzioni scolastiche del Lazio in 207 per le scuole primarie e secondarie di I e II grado e 225 per la scuola dell’Infanzia. << La proposta di delibera - ha dichiarato l’Assessore SENTINELLI - è stata adottata dopo aver esperito la procedura di concertazione, attraverso il Gruppo di consultazione sul calendario scolastico, di cui fanno parte la Regione Lazio, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, l’ANCI Lazio, l’UPI Lazio, le Province, il Comune di Roma, le organizzazioni di categoria e le associazioni dei genitori >>.
Fermo restando l’obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200 giorni, la delibera prevede per le istituzioni scolastiche la facoltà di adattare il calendario scolastico regionale alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa. Gli adattamenti del calendario devono essere debitamente motivati e devono essere portati a conoscenza degli studenti, delle famiglie e delle istituzioni pubbliche preposte all’organizzazione del sistema scolastico e dei relativi servizi complementari.