La manifestazione “Pane, Prosciutto & Fantasia” prende il via nel giugno del 2000 su iniziativa dell’Amministrazione comunale, questo come strumento di valorizzazione del prodotto “Principe” del territorio, il prosciutto IGP di Norcia. Preci, nella Valle Castoriana, è un’area naturale protetta facente parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Ciò significa che la politica economica ed ambientale locale è finalizzata alla valorizzazione e alla promozione dei prodotti tipici, all’aumento del turismo diffuso e residenziale e alla tutela del patrimonio artistico-naturale. L’evento, che quest’anno si svolgerà sabato 2 e domenica 3 luglio, richiamerà numerosi visitatori e prevede seminari con la presenza di esperti del settore di rilevanza internazionale. La mostra mercato si snoderà lungo tutte le vie del paese e saranno aperte le cantine del castello, allestiti stand espositivi e degustativi nelle meravigliose piazzette che caratterizzano l’affascinante centro storico. Saranno rievocati gli antichi mestieri, tramandati secondo vecchie usanze, come l’arte della lavorazione del pane, del formaggio e del maiale messi in mostra insieme al contadino, il canestraio, il maniscalco, il mugnaio, il ceramista, il tessitore. Il programma sarà ricchissimo di attività, pensato per divertire anche i più piccini che saranno protagonisti di spazi curati e realizzati per loro; mentre numerosi eventi culturali, teatrali, d’intrattenimento vario faranno parte di un ricco programma di animazione. Anche per questa edizione è prevista la “Notte Bianca del Gusto”, con musica, artisti e degustazioni aperte fino alla ore 02.00.
Nel territorio di Preci sono dislocati quattro prosciuttifici, che rappresentano il fiore all’occhiello nell’economia che si sta sviluppando, in modo rilevante. Il prosciutto IGP viene lavorato e stagionato secondo un rigido disciplinare di produzione. Si caratterizza per un’inconfondibile forma "a pera", per il gusto saporito ma non salato, per il colore rosato o rosso ed un profumo tipico, leggermente speziato. Solo il pieno rispetto del Disciplinare garantisce il marchio del Consorzio. L’area di lavorazione è limitata ai comuni della Valnerina situati al di sopra dei 500 metri di altezza (Preci, Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo). La lavorazione della carne suina fu il mestiere che i preciani tramandarono di padre in figlio, che per cultura e tradizione aveva evidenti reminiscenze chirurgiche. L’antichissima arte della “norcineria” si sviluppò nel primo Medioevo parallelamente alla nascita della Scuola Chirurgica nella vicina Abbazia di Sant’Eutizio. Gli abitanti di Preci si distinsero fra gli allievi dei monaci eutiziani, perché esperti nella mattazione e castrazione dei suini e degli ovini.