In un momento in cui la crisi economica internazionale, le “tempeste” sui mercati finanziari e la conseguente contrazione dei consumi hanno impresso un segno negativo sul turismo italiano, l’Umbria fa segnare, nei primi sei mesi del 2011, un +6,37% negli arrivi e un +5,96% nelle presenze rispetto all’anno scorso. Il dato, che testimonia del soddisfacente andamento del turismo nella regione, è contenuto nel Rapporto Annuale sul Turismo, che stamani, insieme ad una indagine sul collegamento aereo della Ryanair Perugia-Charleroi, è stato presentato durante una conferenza stampa, svoltasi a Palazzo DONINI, dall’Assessore regionale al Turismo, Fabrizio BRACCO (nella foto), e dagli autori della ricerca Nello FIORUCCI e Chiara DALL’AGLIO. << I dati che emergono dal report - ha dichiarato BRACCO - confermano e confortano le strategie che la Regione ha messo in campo nel settore turistico, rafforzando quei segnali di timida ripresa che già c’erano stati nel 2010. E sia il Rapporto Annuale che l’indagine sul volo Ryanair fra il Belgio e l’Umbria rappresentano una conferma di come i principali attrattori turistici dell’Umbria siano centri storici, borghi e città d’arte, insieme ai grandi eventi culturali e all’enogastronomia, che costituiscono la vera cifra, l’identità per cui l’Umbria viene riconosciuta e cercata >>. Frutto del lavoro congiunto del Servizio Turismo della Regione Umbria, del Centro di Studi Superiori del Turismo di Assisi, di Unioncamere-Isnart e di Sviluppumbria, nel quadro dell’attività complessiva dell’Osservatorio Regionale sul Turismo, il Rapporto Annuale (da oggi disponibile anche in rete) raccoglie ed elabora informazioni, che provengono dagli operatori pubblici e privati rappresentati all’interno del Comitato di Sorveglianza e Monitoraggio.
<< Il nostro motto è “Conoscere per decidere” - ha proseguito l’esponente di Palazzo DONINI - si tratta di informazioni essenziali destinate a far da base e ad orientare le politiche turistiche regionali, che hanno come attori principali gli enti locali e le imprese. La prossima edizione del report, quella del 2012, sarà dedicata principalmente alla valutazione dell’impatto economico del turismo in Umbria, un tema particolarmente urgente nell’attuale crisi economica, che rende necessaria l’individuazione di strumenti di monitoraggio efficaci e tempestivi >>. << L’indagine sui flussi turistici stranieri, in particolare belgi, determinati dal collegamento aereo della Ryanair fra Perugia e Charleroi - hanno spiegato Nello FIORUCCI, Direttore del Centro di Studi Superiori del Turismo di Assisi, e Chiara DALL’AGLIO, di Sviluppumbria - è stata realizzata per esplorare “questa nicchia di clientela, al fine di migliorare i servizi ed elevare le ricadute positive sul sistema complessivo dell’offerta regionale >>. Il volo (attivo da marzo a ottobre) ha trasportato 23mila 500 passeggeri. 500 le interviste sul campo, effettuate all’imbarco dell’aeroporto di Perugia, ai turisti e viaggiatori belgi al termine del loro soggiorno in Umbria. L’identikit che ne è emerso è quello di un turista appartenente alla classe media, che concentra il suo soggiorno (almeno una settimana) soprattutto nel Perugino e nel comprensorio del Trasimeno, attratto da centri storici, borghi e città d’arte, interessato all’enogastronomia ed agli eventi culturali. Il turismo belga si posiziona al quarto posto (dopo Paesi Bassi, Germania e Stati Uniti) nella graduatoria umbra: cifre comunque consistenti, che parlano degli arrivi provenienti dal Belgio come del 6% del totale degli stranieri, e del 9,2% delle presenze. Comunque, quasi tutti (con percentuali ben oltre il 90%) vorrebbero tornare in Umbria.