Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della Giunta comunale di Cittaducale:
<< Il Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici ed all’Ambiente, Claudio CESARINI (nella foto), per quanto riguarda l’interrogazione del 24 novembre 2011, effettuata dai consiglieri di minoranza, comunica che l’Amministrazione comunale, non solo a seguito degli ultimi avvenimenti calamitosi svoltisi in diverse località italiane, ma già da tempo si è preoccupata e posta delle problematiche legate al dissesto idrogeologico. Infatti, pur con la mancanza assoluta di risorse (non ci viene finanziato alcun studio per una mappatura precisa del rischio esistente), ma solamente con i fondi comunali di normale gestione, ha attivato da tempo, nell’ambito dello studio del Piano Regolatore, degli studi geologici ed idraulici per valutare a scala comunale la presenza di rischi potenziali. Nell’ambito degli studi per il Piano Regolatore sono state fatte redigere delle carte della Pericolosità del territorio, alla scala 1:5000, con indicate aree di possibile frana, aree di possibile inondazione, aree a rischio e quant’altro. Inoltre, l’Amministrazione comunale, tramite i propri tecnici si è dotata delle cartografie di rischio idraulico dei corpi idrici principali: ha fatto redigere un’area di esondazione del Salto per gli abitati di Grotti e Ville Grotti, che poi ha inserito nella pianificazione comunale; ha intrapreso contatti con l'ARDIS per quanto riguarda la realizzazione della messa in sicurezza dell’abitato di Grotti tramite la realizzazione di un’arginatura; ha fatto eseguire dei calcoli idraulici del fosso Rio Noce, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza dell’abitato di Grotti.
Ha inoltrato agli organismi ed agli enti preposti numerosissime richieste d’intervento ottenendo quello che credo nessuna Amministrazione era riuscita ad ottenere: per il rischio di crollo dei massi dalle parete sovrastanti all’abitato di Grotti ha ottenuto dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente circa 1.700.000,00 euro; per il crollo lungo la strada che porta verso il Terminillo ed a distanza di pochi giorni, c’è già una ditta, che in somma urgenza sta effettuando le messe in sicurezza; per la rimozione massi pericolosi presso chiesa di Madonna delle Grazie (Regione Lazio Area Difesa del Suolo); per la rimozione frana segnalata dai cittadini presso Madonna dei Balzi (Regione Lazio - ASTRAL); rimozione frana mura di cinta di Cittaducale con messa in sicurezza a cura del Settore Difesa del Suolo della Regione Lazio; pulizia alveo e sistemazione degli argini del fiume Velino a monte della Centrale di Cotilia (intervento eseguito dall’ARDIS); pulizia alveo e sistemazione degli argini del fiume Velino a valle della Centrale di Cotilia (intervento autorizzato e lavori consegnati da eseguirsi a cura e spese dell’EON); approvato in Conferenza dei Servizi cassa di espansione in loc. Cardito (lavori da eseguirsi a cura dell’ARDIS). L’Amministrazione ha fatto eseguire nell’ambito della realizzazione di un tratto strada presso L’abitato di Santa Rufina uno studio idraulico di due fossi (fosso Rio e Fosso Pantano), con determinazione delle piovosità massime per periodi di ritorno di 200 anni nonché valutazioni delle portate massime di questi fossi e valutazioni delle capacità di deflusso. Per quanto riguarda l’informatizzazione delle aree a rischio vi posso dire che: le carte di pericolosità del territorio comunale sono state redatte con mezzi informatici; l’Amministrazione comunale ha, con poche migliaia di euro, avviato uno studio di tutto il territorio comunale per la valutazione del rischio sismico, che produrrà una carta della microzonazione sismica di tutto il territorio comunale, realizzata con mezzi informatici e disponibile in formato GIS, sempre da utilizzare per la corretta pianificazione del territorio comunale stesso. Per quanto riguarda la mappatura del rischio ed informatizzazione delle varie carte prodotte, pensiamo che con le esigue risorse messe a disposizione dal Governo appena dimesso e dalla Regione Lazio, sia stato fatto molto, certo con più fondi si sarebbe potuto fare di più. E’ comunque intenzione dell’Amministrazione continuare con le richieste di finanziamenti a protezione civile ed a tutti quegli enti che ci possano mettere in condizione di meglio operare nel campo della protezione dal rischio idrogeologico nonché da quello sismico. Inoltre, ma non ultimo, l’Amministrazione ha fornito tutta la collaborazione ed il coordinamento necessario affinché la Protezione Civile intervenga sempre in maniera preventiva con unità mobili sempre in circolazione già su segnalazione dall’erta della Prefettura di Rieti, oltre a mettere tecnici comunali ed eventuali consulenti a disposizione di enti, cittadini e quanti altri per l’effettuazione di sopralluoghi preventivi e monitoraggi >>.