La Camera di Commercio di Rieti, al fine di fare chiarezza in merito agli innumerevoli articoli di stampa apparsi nella cronaca locale, ritiene opportuno diffondere la presente nota:
<< In primo luogo, è necessario puntualizzare che le assunzioni di cui si è ampiamente parlato riguardano l’Azienda Speciale Centro Italia Rieti e si riferiscono a 6 risorse assunte a tempo indeterminato con l’applicazione del CCNL Commercio (Terziario e Servizi) adottato nell’ambito delle 130 Aziende Speciali presenti nel territorio italiano. Si tratta di un addetto amministrativo pratiche diritto annuale e ambiente, un addetto ufficio fede pubblica e metrologia legale, ufficio URP; due addetti alla gestione delle pratiche del registro imprese, un addetto a supporto della Camera di Commercio e un addetto alla Comunicazione. I motivi posti alla base della scelta sono essenzialmente legati alla volontà dell’Ente di rendere sempre più efficiente e sinergico il rapporto tra Camera e Azienda, con l’attribuzione di compiti finalizzati alla realizzazione di iniziative funzionali volte al perseguimento delle finalità istituzionali e del programma di attività con la conseguente assegnazione delle necessarie risorse finanziarie e strumentali. E’ opportuno, inoltre evidenziare che, a seguito di successivi provvedimenti legislativi che hanno di fatto determinato la progressiva riduzione della dotazione organica della Camera di Commercio, si è scesi da un numero di 33 risorse umane presenti nell’ultima pianta organica, all’attuale copertura di posti pari a 21 risorse.
Nell’ultima manovra del Governo BERLUSCONI, sono stati altresì introdotti dei limiti all’impiego di personale con contratto atipico per tutti gli Enti Pubblici, prevedendo la possibilità di utilizzare un’aliquota pari al 50% di quella impiegata nell’anno 2009. Il sottodimensionamento delle risorse umane presenti in Camera di commercio e la drastica riduzione del personale con contratti atipici nonostante il costante aumento delle funzioni attribuite alle Camere di commercio, rischiavano di mettere in serio pericolo la funzionalità e l’efficienza dell’Ente, motivo per il quale, unico percorso attivabile era quello di assumere risorse umane nell’ambito dell’Azienda Speciale Centro Italia Rieti entro il 31 dicembre 2011, data oltre la quale anche per le Aziende speciali sarebbero scattati i medesimi vincoli che gravano sugli Enti pubblici in termini di limitazioni all’assunzione e impiego di personale con contratti atipici. In questo contesto, l’Azienda Speciale ha evidenziato che, per lo svolgimento delle funzioni ad essa attribuite, avrebbe avuto necessità di dotarsi di 8 risorse umane. La Camera, pur riconoscendo la correttezza del fabbisogno di organico individuato, ha autorizzato l’assunzione di 6 risorse umane con il ricordato CCNL e con un inquadramento non superiore al terzo livello. Tale scelta è stata dettata dalla necessità di contenimento della spesa. E’ di tutta evidenza che l’aspetto economico del quale ha sempre tenuto conto la Camera ed il tipo di scelta effettuato hanno determinato un sensibile ridimensionamento dei costi sostenuti per pagare i lavoratori atipici. I contratti stipulati hanno, infatti, un costo inferiore a quanto precedentemente corrisposto per il pagamento dei lavoratori interinali che vede aggiungersi al lordo stipendiale anche contributi e imposte. Senza contare che il numero di persone complessivamente assunte è inferiore rispetto al numero delle persone che operavano all’interno della Camera e dell’Azienda con contratti atipici. La procedura adottata, che ha condotto all’individuazione delle 6 risorse, è stata trasparente e lineare perché si è concretizzata con l’incardinamento nell’Azienda speciale di 4 unità che operavano con contratto a tempo determinato, a seguito di selezioni svolte, su indicazione della Camera di Commercio, da Job Camere già nel mese di marzo 2011. Si è resa necessaria, altresì, la definizione di 2 figure professionali, la cui individuazione, sia per quanto attiene ai profili sia per quanto concerne le procedure selettive, è stata affidata a Job Camere che, a conclusione dell’incarico conferito, ha indicato le ulteriori 2 risorse, assunte con i contratti sopraindicati. Fra le notizie apparse, si parla anche di un Ente in “precaria situazione economica”: rispetto a tale affermazione riteniamo opportuno puntualizzare che, nel corso del quinquennio, la Camera ha erogato utilità per il territorio per circa 23,5 milioni di euro senza mai attingere ad anticipazioni bancarie, pagando i fornitori con una media di circa 30 giorni data fattura e con un indice di solidità superiore 60%, non avendo né mutui né debiti nel medio e nel lungo periodo. Quanto sopra sinteticamente ricostruito ha la finalità di rendere accessibile al lettore la dinamica di un percorso che trova supporto in documenti ufficiali che hanno visto più pronunce dei vari organi della Camera e della sua Azienda speciale. E’ opportuno precisare che tutti gli atti riguardanti il percorso descritto sono stati approvati all’unanimità dei presenti. Riteniamo peraltro doveroso puntualizzare che, a seguito degli articoli apparsi sulla stampa, il Presidente si è sempre rivolto ai vari rappresentanti del mondo economico e sindacale offrendo loro ogni chiarimento, mettendosi a loro disposizione per illustrare tutti gli atti relativi al percorso seguito e manifestando la piena disponibilità a chiarire ogni elemento utile. L’intera operazione è avvenuta, come sempre affermato, tenendo conto dell’interesse dell’Ente, sia in termini funzionali sia economici, e rispettando pienamente le disposizioni di legge. Nessuna delle risorse assunte dall’Azienda Speciale è legata da vincoli di parentela, affinità o di matrimonio con alcun amministratore o dirigente della Camera e/o dell’Azienda stessa. L’operazione ha assicurato funzionalità all’Ente consentendo al medesimo, tramite il potenziamento dell’Azienda Speciale, di guardare con maggiore serenità alle future attività da svolgere nell’interesse della collettività >>.