<< Ringraziamo il Consigliere Massimo MONNI per essersi fatto concretamente portavoce delle istanze dei lavoratori della Comunità Montana Valnerina e della popolazione dei nostri territori presso la Giunta della Regione Umbria >>. Questa la dichiarazione di Nicola ALEMANNO (nella foto), Capogruppo del PdL al Comune di Norcia e in Comunità Montana Valnerina, a seguito del Question Time proposto dal Consigliere regionale. << Sappiamo bene - si legge in una nota dell’esponente del PdL nursino - ciò che l’Assessore CECCHINI ha giustamente replicato al Consigliere MONNI, che cioè la Giunta regionale non ha competenza di verifica e controllo contabile e gestionale sulle Comunità Montane e che, quindi, non può intervenire su natura e motivazioni di avanzamenti di carriera e assunzioni in organico. Sappiamo però altrettanto bene che le Comunità Montane sono enti finanziati dalla Regione: bene quindi ha fatto MONNI a sollecitare su questo l’intervento della Presidente MARINI. Lo stesso Assessore CECCHINI - prosegue ALEMANNO - dichiara che spetta alla Regione il solo controllo sull'eventuale eccesso di personale in organico. Bene, se l’Assessore avesse avuto modo di documentarsi avrebbe certamente scoperto che tra le contestazioni della Ragioneria Generale dello Stato vi è anche l’assunzione a tempo indeterminato di 21 operai forestali (anni 2007/2008), stabilizzati senza ottemperare alle norme nazionali e regionali che chiedevano il rispetto di precisi limiti di spesa per il personale. Limiti non solo calpestati dalla Comunità Montana Valnerina - prosegue ALEMANNO - ma che prevedevano una spesa non sostenibile dal bilancio pluriennale dell’Ente.
Limiti il cui superamento, ancora una volta a carico delle tasche dei contribuenti, ha però certamente generato vasto consenso politico in vista della tornata amministrativa del 2009. La questione non è chiusa. Nessuno pensi che la chiusura della Comunità Montana Valnerina costituisca la pietra tombale di anni di sprechi, gestioni disinvolte, proliferazione di privilegi, il tutto a danno della comunità in generale e di quanti nell’Ente, e sono i più, hanno sempre fatto il proprio dovere. Non è sufficiente un monitoraggio generico e un’informativa (peraltro incompleta se, come ha affermato l’Assessore all’Agricoltura, la documentazione della Ragioneria Generale dello Stato non è mai arrivata alla Giunta). Se sono soldi pubblici quelli con cui la Regione finanzia le Comunità montane, di quei soldi e di come vengono “usati”, la Regione deve informarsi, giudicare ed esprimersi nel merito. Ci aspettiamo dunque - conclude il Capogruppo del PdL - un intervento diretto e chiaro della Presidente MARINI: la situazione è scandalosa, ridicola e non più sostenibile >>.