L’edizione del quarantennale volge ormai al termine, ma le giornate finali della Festa sono sempre le più attese e partecipate: questa sera, sabato 10 maggio, alle ore 21.00 si rivivrà il suggestivo spettacolo del Corteo Storico in costume medievale, che ha reso celebre la Corsa all’Anello in Italia e in Europa. << Il nostro corteo viene unanimemente riconosciuto come uno tra i più interessanti a livello internazionale - ha dichiarato Roberto PILERI, responsabile coreografico dell’Ente Corsa all’Anello - sia per la quantità dei figuranti che per l’accuratezza ed il pregio dei costumi in vetrina. Proprio quest’anno si è finalmente raggiunto l’obiettivo di “catalogare” tutti i costumi. Vuol dire che ognuno dei 600 figuranti è riferito ad un personaggio narnese realmente esistito nel medioevo e che il costume che egli indossa è la riproduzione reale dei modelli iconografici dell’epoca di riferimento, il 1371. Dopo gli anni della fantasia e dell’improvvisazione - ha concluso PILERI - fu nell’edizione del venticinquennale, a metà degli anni ’90, che decidemmo di ricreare i costumi del Corteo, seguendo criteri rigorosamente storici; fu una scelta molto impegnativa ma che, con il tempo, ha dato i risultati auspicati. Da allora tante persone si sono mobilitate e organizzate per studiare la storia locale, ricercare fonti e documenti, elaborare modelli, selezionare stoffe, e, naturalmente, produrre i costumi, dando vita così ad un grande fenomeno culturale che ha lasciato il segno nella città di Narni >>.
Insomma, nulla nasce più per caso nelle sartorie dei tre terzieri di Mèzule, Fraporta e Santa Maria: dalle stoffe ai ricami, dalle calzature alle acconciature, ogni costume è il prodotto di un paziente lavoro di ricerca e di elaborazione che si snoda lungo un intero anno. Ogni modello è unico ed irripetibile, di valore difficilmente quantificabile, fermo restando quello artistico, assai rilevante. Il Corteo Storico di Narni, al quale ogni anno assistono migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia, riproduce fedelmente la “Solenne Processione” che in epoca medioevale coinvolgeva tutta la popolazione della “Narnia” di allora, nel giorno della festa del Patrono San Giovenale. Il concentramento dei figuranti è in Piazza dei Priori, di fronte al maestoso Palazzo Comunale. In testa alla lunghissima teoria di personaggi sfilano le Magistrature Cittadine e le Autorità Pontificie; seguono le rappresentanze dei Terzieri con le schiere dei musici (tamburini e chiarine) che precedono a loro volte le elegantissime “Dame degli Anelli”, le Famiglie Nobili, i Cavalieri, gli Armigeri, i Gonfalonieri, le Ancelle, i Popolani. Lo sfarzo dei costumi è reso ancora più spettacolare dalle centinaia di fiaccole che illuminano, come accadeva nel tempo che fu, le vie e le piazze del centro storico. Il Corteo, come da tradizione, sarà ripetuto il giorno successivo, domenica 11 maggio: partirà alle ore 14.00 da Piazza dei Priori per confluire questa volta allo stadio San Girolamo dove, due ore più tardi, si consumerà l’avvincente rito della Corsa all'Anello. Al “Campo de Li Giochi” è tutto pronto per la sfida tra i cavalieri giostranti di Mèzule, Fraporta e Santa Maria. Come sempre gareggeranno 3 concorrenti per fazione che, a turno, si scontreranno l’uno contro l’altro, nel tentativo di infilare i 3 anelli del percorso nel minor tempo possibile. Le somme dei punteggi ottenuti nelle sfide incrociate, al netto delle eventuali penalità, decreteranno il terziere vincitore. Quest’anno a darsi battaglia saranno: per Fraporta, Luca VENERI, Francesco SCATTOLINI e Andrea LEONARDI; per Mèzule, Federico SCATOLINI, Fabrizio FANI e Federico MINESTRINI, mentre Santa Maria sarà in campo con Diego CIPICCIA, Emilio DOMINICI e Gianni VIGNOLI. Se le condizioni meteorologiche permarranno favorevoli si correrà su un campo ideale per la velocità dei cavalli e la tecnica dei cavalieri. Il terziere rossoblu di Fraporta è indicato alla vigilia come possibile favorito per la vittoria finale, grazie al recente e clamoroso ingaggio del fortissimo cavaliere aretino Luca VENERI (nelle ultime due edizioni mattatore in campo con la casacca di Mèzule), ma sia quest’ultimo terziere e quello di Santa Maria mettono in lizza squadre assai esperte e collaudate. Non a caso proprio questi ultime due compagini, nelle ultime 10 edizioni della Corsa, hanno vinto per 5 volte (Santa Maria) e per 4 volte (Mèzule) lasciando a Fraporta la sola affermazione del 2004. A titolo di curiosità, l’albo d’oro delle 40 edizioni della Corsa all’Anello vede in testa Santa Maria con 17 affermazioni di squadra, seguita da Mèzule con 14 e da Fraporta con 8 vittorie. La prima vittoria assoluta, quella del 1969, andò a Mèzule, mentre il 1995 fu l’unico anno in cui la Corsa non venne disputata, per cause di forza maggiore. I cavalieri che hanno gareggiato in questi 40 anni sono una circa una sessantina: a tutti loro sarà dedicata una bella iniziativa in programma per domenica mattina, alle ore 11.00, al Museo Civico di Palazzo EROLI. Infatti, saranno ricevuti e premiati dalle autorità cittadine e dai rappresentanti dell’Ente Corsa nell’ambito di una cerimonia pubblica che si annuncia particolarmente emozionante per il carico di nostalgie e di ricordi che le gesta di tutti questi personaggi hanno consegnato alla storia della Corsa all’Anello. Lo speaker ufficiale li ricorderà, uno ad uno, prima dell’inizio della sfida di domenica: e non mancheranno di certo gli applausi e le ovazioni da parte dei 5.000 spettatori attesi al Campo De li Giochi. L’intenso ed emozionante pomeriggio del San Girolamo si concluderà con l’assegnazione dei titolo per il “Miglior Cavaliere Giostrante” e l’assegnazione del “Bravio” per il miglior terziere. E in serata tutti a far festa nelle Taverne medievali per chiudere in bellezza la 40^ edizione della Festa e, perché no, per cominciare a pensare a quella dell’anno successivo.