A cura dell'Avv. Gianfranco PARIS, Direttore responsabile del mensile MONDO SABINO:
<< In questi giorni circola sull’onda delle notizie l’espressione “governo ombra”. Potrebbe sembrare qualcosa di misterioso dal significato indecifrabile. Cerchiamo di capire allora che cosa significa e a chi si riferisce. Secondo la costituzione italiana il governo del paese deve essere formato su incarico del presidente della repubblica da una personalità politica indicata dai partiti rappresentati in parlamento, tra quelle da loro indicate, che si presume possa ricevere poi la fiducia nelle due camere, quella dei deputati e quella dei senatori.
Nel caso di questi giorni il presidente della repubblica ha dato incarico a Berlusconi, la cui coalizione ha ottenuto la maggioranza dei voti nelle recenti elezioni politiche. Berlusconi ha formato la lista dei ministri che ha presentato a Napoletano e subito dopo i ministri hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica. Il Governo Berlusconi così formato è ora in carica ed è l’unico legittimato a governare nel rispetto della costituzione che garantisce tutti, maggioranza e opposizione. Ed allora che cosa è questo governo ombra di cui si parla e che ieri è stato presentato da Veltroni, il leader della opposizione, con una conferenza stampa?
Viene chiamato governo ombra dal linguaggio dei media una struttura organizzata dalla opposizione, sul modello di quello ufficialmente in carica, allo scopo di meglio seguire l’azione quotidiana del governo ufficiale per tenere sotto controllo i provvedimenti concreti posti in essere o programmati nei vari settori operativi della vita pubblica nazionale.
Veltroni ieri ha letto i nomi di una serie di ministri ombra che saranno l’alter ego, cioè i corrispondenti, dei ministri ufficiali. Il ministro dell’interno Maroni avrà un suo corrispondente dell’opposizione che ha il compito di controllare tutto ciò che farà Maroni e verificarne il comportamento concreto.
Si dirà, ma a che serve una messa in scena di un simile apparato, se poi il ministro ombra non ha alcun potere reale?
Serve e come. Purchè l’opposizione intenda fare sul serio il suo mestiere e soprattutto intenda veramente contrastare la maggioranza e costringerla a fare i conti con le sue incongruenze.
Vediamo in che modo ciò può avvenire.
C’è innanzitutto il nodo delle promesse elettorali. In Italia è raro che chi governa mantenga le promesse fatte durante la campagna elettorale. Si promettono mari e monti, poi una volta installati a palazzo Chigi chi s’è visto s’è visto!
Berlusconi a primavera ne ha promesse tante, il governo ombra ha il compito di verificare di continuo quali e quante di queste promesse saranno mantenute per poi battere gran cassa sui media e ricordarlo agli elettori.
Si dirà, ma gli elettori non lo sanno da soli? La verità è che gli elettori italiani hanno la memoria corta e non pensano più alle promesse non mantenute quando sono abilmente depistati durante l’anno da una serie di falsi problemi agitati con sapienza ai mass media amici.
C’è poi il vasto campo delle proposte di legge elaborate dal governo in carica. Il Parlamento italiano secondo la costituzione avrebbe il compito di fare le leggi. L’alto numero dei deputati e dei senatori è stato giustificato anche dal fatto che essi dovrebbero legiferare attraverso un serio impegno nelle commissioni legislative. Di fatto il parlamento non legifera più, si limitata mettere il cappello della legalità formale ai decreti del governo e alla legge finanziaria, che sono gli unici due strumenti legislativi con cui oggi si governa il nostro paese. Il parlamento, cioè i deputati ed i senatori sono stati espropriati di fatto da un governo, i cui membri, tranne quelli che possono effettuare ricatti, sono a loro volta stati espropriati dei loro poteri da un leader che sostanzialmente può fare quel che vuole.
L’opposizione quindi non è in grado di controllare le proposte di legge perché non sono più discusse nelle commissioni e, quando lo sono, o non vengono più portate in aula o vengono stravolte e poi sottoposte senza alcun controllo al voto di fiducia, come è accaduto regolarmente in questi ultimi anni.
Il governo ombra ha il compito di rimediare a queste carenze, diversamente il governo rimarrà senza il controllo della opposizione previsto dalla costituzione.
La costituzione prevede che le proposte di legge possono essere fatte dai deputati e dai senatori, ma anche per iniziativa popolare. Allora un governo ombra potrà essere un riferimento concreto ed utile per questa azione di iniziativa, in sostituzione di una iniziativa carente del governo in carica o addirittura in contrasto con proposte di legge che vengano ritenute dannose per il paese.
Insomma un governo ombra può essere un efficace strumento di azione politica in mano ad una opposizione vigile e determinata nello interesse generale del paese.
Io sono convinto che la sinistra ha perduto le elezioni perché la maggioranza degli italiani si è convinta che quando sono stati al governo, e anche quando sono stati all’opposizione, non hanno fatto sul serio il loro mestiere soprattutto per incapacità dei leader e per demagogia tesa alla conservazione del potere personale o di piccoli gruppi.
Veltroni ha cercato di rimediare a questa situazione negativa della sinistra italiana. Gli italiani hanno premiato una destra che ha abbondato in facili promesse. La politica è fatta così, oggi a te, domani a me. Il metodo democratico funziona così.
Ciascuno però deve fare e saper fare il suo mestiere. Con la formazione di questo governo ombra Veltroni ha dimostrato di voler fare sul serio il mestiere dell’oppositore nello interesse del paese.
Riusciranno i nostri prodi nel loro intento? Io gli e lo auguro e lo auguro agli italiani perché un Berlusconi lasciato solo, e aiutato al timone da un certo Umberto Bossi, non so dove ci potrà portare! >>.