Domenica 22 luglio, alle ore 18.00, presso il santuario di San Giuseppe da Leonessa, si svolgerà l’attesa conferenza sulla ricognizione canonica dei resti mortali di San Giuseppe da Leonessa, occasione anche per l'ostensione del nuovo reliquiario della laringe del Santo. La ricognizione del corpo, iniziata il 21 settembre dello scorso anno alla presenza del Vescovo di Rieti Mons. LUCARELLI, dell'Arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve Mons. CHIARETTI, si è conclusa il successivo 2 dicembre. L'osservazione ha messo in chiara evidenza diversi tratti salienti tra i quali quelli di essere un "evangelizzatore itinerante" e un "martire della sofferenza". Le tibie robuste, il corpo di altezza tra l'1,70 e 1,75, il tumore all'inguine sono solo alcuni tratti evidenziati dalle relazioni dei medici ricognitori, mentre l'intensa predicazione è stata dimostrata dalla laringe che è rimasta intatta, robusta ed ossificata, particolarità riscontrata in pochi altri Santi tra i quali Sant’Antonio da Padova. Proprio quest'ultima è diventata una reliquia posta nell'ostensorio ideato, fatto realizzare e donato, come ex voto, da Mons. Giuseppe CHIARETTI. Il suo fusto è costituito da una scultura bronzea (opera dello scultore perugino Marco MARIUCCI) che raffigura il Santo leonessano con in mano il suo crocifisso. La statua poggia su un basamento di roccia costituito dalla malachite del Sinai (il monte della rivelazione di Dio) e dalla pietra rossa di Leonessa.
Sulle spalle, la statua del santo reca una raggiera di bronzo con le parole traforate dell'ultima benedizione a Leonessa nel 1611. Al centro della raggiera è posto il cubo con la laringe incorrotta che sarà presentata al popolo in questa giornata. L'evento, nell’ambito delle iniziative per il IV centenario della morte di San Giuseppe (1612/2012), è organizzato dai Frati Minori Cappuccini d'Abruzzo, dalla Diocesi di Rieti e dalla Confraternita "San Giuseppe da Leonessa e Suffragio".