Nella nostra città si sono incontrati i presidenti delle Province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Dall’iniziativa, fortemente voluta da Fabio MELILLI (nella foto), è trapelato che, per il prossimo mese di settembre, il CAL - Consiglio delle Autonomie Locali promuoverà una grande assemblea dei sindaci e degli amministratori laziali per valutare gli effetti del riordino delle Province, così come previsto dal Governo attraverso la “spending review”. La presa di posizione degli amministratori locali nasce dalla necessità di evitare l'ulteriore marginalizzazione ed abbandono dei territori del Lazio al di fuori dall'Area Metropolitana di Roma a causa dell'attuazione del decreto del Governo che rischia, tra l'altro, di causare una ridefinizione dei confini della Regione Lazio stessa, sulla base di parametri decisi non si sa da chi e su quali basi. Secondo i quattro presidenti il pericolo principale riguarda la sopravvivenza delle Province nel brevissimo periodo a causa della drastica riduzione di risorse che impedisce di chiudere i bilanci correnti con tagli indiscriminati sulle entrate proprie delle amministrazioni. I presidenti hanno ricordato la peculiarità della Regione Lazio che in passato non ha contribuito all'indiscriminato proliferare delle Province, mantenendo inalterato da oltre 80 anni il proprio assetto istituzionale, e che soprattutto deve fare i conti con la presenza al proprio interno della Capitale del Paese; una presenza che di fatto ha creato ed accentuato nel tempo un forte squilibrio tra Roma e gli altri territori sia in termini di risorse che di funzioni, uno squilibrio che i provvedimenti del Governo accentuano in modo drastico svuotando e di fatto estinguendo, prima ancora che nascano, le nuove realtà provinciali con gravi danni e disservizi per i cittadini.
A corollario di tutto ciò, i presidenti hanno sottolineato i differenti profili di illegittimità del provvedimento che il Governo si appresta ad adottare e hanno ribadito la volontà di sottoporli all'attenzione della Regione Lazio, attraverso il CAL del Lazio di cui MELILLI è Presidente, perché possano essere ricompresi nel ricorso già presentato dalla Regione Lazio alla Corte Costituzione in occasione del decreto Salva Italia. IANNARILLI, CUSANI MELILLI e MEROI hanno infine ricordato la volontà da parte di molti Comuni dell'attuale Provincia di Roma di non voler far parte dell'Area Metropolitana della Capitale, ciò rende necessaria una riflessione sul tema del restringimento dell’Area Metropolitana e sui reali poteri e funzioni da assegnare alla Capitale d'Italia.