Pubblichiamo integralmente una nota del Segretario e del Direttivo del Circolo PD di Contigliano:
<< Torna a Contigliano, dopo qualche anno di pausa, la tradizionale “Festa Democratica dell’Unità” e torna, molto probabilmente in un momento in cui la Politica registra il maggior distacco e sfiducia da parte dei cittadini. Una sfiducia in larga misura meritata, sia grazie alle scadenti prove fornite dal sistema politico nel suo complesso, sia da pessimi personaggi di Governo eletti, comunque, dai cittadini di questa Nazione. Tuttavia noi, qui a Contigliano, siamo convinti che il generale discredito della Politica non si combatte né con le grida d’insulto, né con la generalizzata condanna senza speranza, né con l’abbandono e la rinuncia, bensì con l’esatto contrario! Occorre sostituire il ragionamento all’impeto, la selezione al tutto uguale, il progetto all’improvvisazione, il merito alla clientela, l’impegno all’abbandono … e soprattutto non basta dirlo, ma occorre farlo! Noi a Contigliano, da questa piccola postazione, non abbiamo mai separato le parole dall’azione e, pur non essendo esenti da errori, ci siamo sempre impegnati, dal Governo locale o dall’Opposizione, a far affermare una Politica dove sia l’interesse generale a regolare le scelte e dove la speranza progettuale sia stimolo costante nell’azione del Governo Locale.
Ne sono testimonianza vivente le tante realizzazioni e i tanti progetti prodotti e finanziati negli anni del centrosinistra al Comune di Contigliano, contro il “collasso” di idee e programmi che sta caratterizzando questi anni di destra in Municipio. La Festa, dunque, vuole semplicemente affermare questa idea della Politica e ribadire che non è tutto opaco e non è tutto perduto … che esiste ancora la possibilità di cambiare le cose e che la speranza non è morta, e il futuro è soprattutto nelle mani di vorrà afferrarlo. Ma la Festa cerca anche di parlare ai giovani che inevitabilmente dovranno farsi carico di governare il futuro, fornendo spazi di divertimento, di riflessione e di impegno … e proprio ai giovani che si apprestano a tornare sui banchi della scuola, dello studio e del lavoro, vorremmo rivolgere quell’appello che ai giovani di altre e lontane generazioni, rivolse Antonio GRAMSCI: “Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza” >>.