Domenica scorsa, negli spazi della Fattoria Autonoma Tabacchi, si è conclusa la 46^ edizione della “Mostra Nazionale del Cavallo”. La struttura tifernate è stata letteralmente riempita da coppie con figli di tutte le età, che hanno colto le opportunità messe a disposizione per la prima volta dagli organizzatori per i nuclei numerosi, sia con la prevendita dei biglietti, con la quale sono stati offerti sconti vantaggiosi, sia con i pacchetti che proponevano all’ingresso prezzi agevolati per visitare la mostra in tutti e tre i giorni di svolgimento. Un’autentica impennata nelle presenze, che è stata registrata direttamente alla biglietteria, ma è stata ancor più evidente osservando i viali, i campi da gara e i saloni espostivi, e ha promosso a pieni voti la ricerca da parte dell’Associazione promotrice delle condizioni più favorevoli per fare in modo che la manifestazione potesse essere vissuta e condivisa dalle persone, insieme. Il bilancio della rassegna equestre si è così avvicinato moltissimo alla quota record delle 40.000 presenze registrate nelle ultime edizioni, senza poterla comunque eguagliare, non certo per una programma dell’evento che a detta di tutti è stato di elevata qualità, quanto per il dazio che è stato pagato, inevitabilmente, alle difficoltà economiche che gravano in maniera palpabile sulle tasche delle persone.
<< Siamo contenti della risposta del pubblico, che ha capito l’importante investimento fatto ancora una volta per la qualità della manifestazione - ha dichiarato Angelo CAPECCI, Presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo. Il successo ottenuto ripaga gli sforzi compiuti dall’organizzazione, che ancora una volta ha fatto affidamento su un volontariato in grado di impegnarsi con grande passione e dedizione. Il ringraziamento va pure ai partner, pubblici e privati, che hanno lavorato in sinergia per rendere possibile una mostra di questo livello, anche durante il momento difficile che stiamo attraversando sotto il profilo economico >>. Nei tre giorni della manifestazione, sono stati complessivamente quasi 10.000 gli spettatori che hanno seguito gli show, con il Gran Galà Equestre che ha fatto registrare il tutto esaurito sabato sera e domenica pomeriggio. In particolare, nella serata di sabato l’afflusso di pubblico è stato superiore ai 2.000 posti disponibili nella grande tensostruttura allestita nel campo principale di gara, tanto che buona parte dei presenti ha assistito in piedi allo spettacolo e l’organizzazione ha deciso di non far pagare il costo del biglietto a quanti erano entrati appositamente per lo show e non avevano più la possibilità di sedersi. Nell’altrettanto splendida cornice di pubblico che ha caratterizzato il Galà conclusivo di domenica, dove il Giona Show ha entusiasmato gli spettatori con numeri mozzafiato, è andato in scena l’atto finale di Talenti & Cavalli, l’evento della Fieracavalli di Verona che ha portato a Città di Castello dieci aspiranti artisti con numeri di alta qualità spettacolare. Coordinato e curato da Giulia FERRANDINO, che ha presentato gli artisti al pubblico con una sapiente illustrazione delle esibizioni, il concorso ha visto la vittoria di due umbri, i giovanissimi tuderti Serena PERUGINI e Francesco MECOCCI, con il numero intitolato “Una Rosa”, unanimemente preferito tra i sei finalisti, sia dalla giuria, sia dal pubblico, che con gli applausi ha potuto determinare il cinquanta per cento del voto agli artisti. Venti anni lei, ventidue lui, fidanzati e con una grande passione per il cavallo coltivata al Centro Equestre Senofonte di Pontecuti di Todi, gli artisti umbri hanno presentato una suggestiva esibizione di doma classica spagnola, con il cavaliere in sella al cavallo andaluso grigio Ebrio e la dama che lo accompagnava a terra con passi di flamenco. La vittoria di Città di Castello permetterà a Serena e Francesco di partecipare alla finalissima del Galà d’Oro della Fieracavalli di Verona, intitolato “Sinphonia”. La giuria tecnica di Talenti & Cavalli, composta da Riccardo DI GIOVANNI, Dario MILANESE, Riccardo VOLPI, Elena Silvia RESTA ed Emilio FRATINI, è stata presieduta dal regista Antonio GIAROLA, che ha espresso soddisfazione per il livello artistico dei partecipanti, sottolineando come alcuni interpreti visti alla Mostra tifernate << … abbiano tutte le credenziali in regola per poter diventare dei professionisti dello spettacolo. A ognuno dei concorrenti - ha dichiarato GIAROLA - ho cercato di dare consigli affinché possano mettere a frutto le proprie qualità. Lo show è una bella opportunità per molti aspiranti artisti di esibirsi e di crescere e per questo abbiamo intenzione, anche in futuro, di ripetere l’esperienza”. La partnership stretta per la prima volta con la Fieracavalli di Verona è stata suggellata dalla visita alla mostra del brand manager Luciano RIZZI, che ha incontrato CAPECCI e osservato e approfittato dell’occasione per toccare con mano la realtà della kermesse tifernate. << Siamo molto interessati a fare sistema con le manifestazioni più importanti della Penisola - ha dichiarato RIZZI - perché crediamo che, dall’incontro della passione e delle risorse che ovunque gravitano attorno al cavallo, possano arrivare importanti opportunità per tutto il settore. Attraverso la collaborazione con eventi come la Mostra di Città di Castello, che ha grande tradizione e che apprezziamo molto, andiamo alla ricerca delle eccellenze che vengono dai territori, delle esperienze di qualità che possono emergere nell’ambito dell’allevamento, come nel campo culturale, artigianale e anche artistico, una filosofia orientata a valorizzare ciò che di meglio può offrire il nostro Paese, che è riassunta e testimoniata da Talenti & Cavalli >>. Grande emozione ha suscitato la cerimonia di premiazione del “Best in Show” della gara di morfologia del circuito ASSI, riservata ai puledri Sella Italiano di 2 e 3 anni. Infatti, il premio della giuria per il miglior esemplare maschio è andato al cavallo Dorofino del Saturno, proveniente dall’allevamento frusinate di Giandomenico BASTIANELLI, l’allevatore scomparso per un malore nella passata edizione della mostra. Le redini dell’allevamento del Saturno sono state infatti prese dalla moglie, che è tornata con i propri puledri a Città di Castello. E’ stata lei, quindi, insieme ai figli a ritirare il trofeo. Per quanto riguarda lo sport, dopo tre giorni di serratissimo confronto il titolo di campione italiano di monta da lavoro Open della FITETREC-ANTE si è sdoppiato in un magnifico ex-aequo. A vincere a pari merito sono stati, infatti, il toscano Giulio PIOMBO in sella a Turonero e il laziale Paolo SENSI in sella a Navart. Tra le proposte, sono stati ancora una volta molto apprezzati i saloni espositivi, i cui spazi sono stati visitati da un pubblico curioso e attento, alla ricerca delle ultime novità nelle attrezzature per l’equitazione e delle proposte più originali offerte dagli stand di E’QuiUmbria, dedicati alle eccellenze regionali. Sicuramente promettente è stato il debutto del Salone delle Traduzioni e delle Eccellenze dell’Altotevere, che ha visto il Consorzio Valtiberina Produce presentare alcune tra le esperienze manifatturiere più pregiate del territorio. In questo contesto, va segnalato l’apprezzamento riscosso dal concorso per il premio “Cavallo nell’artigianato d’arte”, curato come sempre da Anna Lisa PICCIONI di Ars Umbria e vinto da Patrizio CHIUCCHIU’ di Deruta, con un piatto concavo, che si è distinto per la particolarità artistica, l’armonia e i colori utilizzati.