Renata POLVERINI (nella foto), durante una conferenza stampa, ha ufficializzato le dimissioni da Governatrice della Regione Lazio. La decisione è arrivata al termine di una giornata convulsa, dopo lo scandalo sui faraonici fondi per i gruppi regionali e le spese folli dei consiglieri del PdL. << Comunico solo stasera ciò che avevo comunicato ieri, alle ore 18.00 a NAPOLITANO, e alle ore 19.30 a Palazzo Chigi a MONTI. Prima di comunicarlo a voi, ho atteso prima di incontrare i leader della coalizione che mi sostiene. La decisione è irrevocabile. Arriviamo qui puliti. La Giunta ha operato bene e ha portato risultati importanti. La Giunta interrompe la sua azione a causa di un Consiglio che non considero più degno. Questi signori li mando a casa io senza aspettare ulteriori sceneggiate, con questi malfattori io non ho nulla a che fare. Arriviamo qui puliti - ha proseguito la POLVERINI - mai avrei immaginato che con quelle ingenti risorse tutti, nessuno escluso, facessero spese sconsiderate ed esose. Ho aspettato oggi anche per vedere le falsità dell'opposizione. Oggi potevano consegnare le loro dimissioni al Segretario generale della Regione Lazio: né PD, né IdV, né SEL lo hanno fatto, ma hanno tentato di scaricare le responsabilità sulla Giunta >>. A latere, alcune dichiarazione di esponenti regionali del centrosinistra. << E' una grande vittoria, finalmente una buona notizia - hanno dichiarato Luigi NIERI e Filiberto ZARATTI, consiglieri regionali di SEL. C’è voluta una dura battaglia e un gesto forte come le dimissioni dell’opposizione, per convincere questa maggioranza e la POLVERINI che i giochi erano finiti e che la misura era colma. Con le dimissioni di Renata POLVERINI il Lazio è liberato.
Liberato da un governo che ha operato solo nell’interesse di alcuni e contro la collettività. Il caso fondi del PdL è stato solo l’ultimo di una serie di danni che questa maggioranza ha causato al Lazio. In questi anni, infatti, abbiamo assistito a una gestione disastrosa della Regione. Sono passati provvedimenti scandalosi come il Piano Casa, il Piano Rifiuti e i bilanci regionali, molti dei quali votati a colpi di maxiemendamenti. Per non parlare della sanità portata allo sfascio da questa maggioranza. Si apre una nuova pagina per la Regione. Capiamo il nervosismo della POLVERINI. Ma non se la caverà spargendo veleno sull’opposizione >>. << Anche se in ritardo le dimissioni di Renata POLVERINI sono arrivate - ha dichiarato Vincenzo MARUCCIO, Capogruppo e Segretario regionale dell’Italia dei Valori. Rivendichiamo con forza l’azione dell’opposizione, che ha lavorato per ridare la parola ai cittadini e dignità a un’intera Regione per troppo tempo mortificata. E’ merito di quella stessa opposizione che durante questi due anni e mezzo ha combattuto le politiche sbagliate del governo regionale, sulla sanità, sull’urbanistica, sui rifiuti, nell’assenza di ricette per il rilancio dell’economia, del welfare e lavoro. Ora dobbiamo chiudere in fretta questa brutta pagina della storia della nostra Regione e andare al più presto al voto. In un momento così drammatico per il tessuto economico e sociale del Lazio, non possiamo permetterci sei mesi di amministrazione ordinaria e quindi di paralisi. La Regione ha bisogno, il prima possibile, di un governo forte, credibile e soprattutto legittimato dal consenso popolare. Gli argomenti esposti dall’ormai ex Presidente nel suo atto di commiato non ci appassionano e non li condividiamo. Perché non siamo tutti uguali >>. << Il vecchio signore un po’ sordo l’ha mandata a casa e la POLVERINI ha finito la sua breve esperienza senza stile, così come l’aveva iniziata - ha dichiarato Esterino MONTINO, Capogruppo regionale del Partito Democratico. Le dimissioni della POLVERINI sono una gran bella notizia, soprattutto per i cittadini del Lazio. Per questa Regione si chiude un capitolo che ha creato danni inenarrabili. Oggi, finalmente, si apre una stagione nuova. Con due anni e mezzo di opposizione netta e senza sconti il PD e tutto il centrosinistra hanno creato le condizioni per arrivare a questo risultato. Va detto, per onestà, che la fine di questa brutta pagina è stata raggiunta anche grazie al comportamento responsabile dell’UdC regionale e nazionale >>.