Il Consiglio regionale dell'Umbria (nella foto) ha approvato il disegno di legge della Giunta sul riordino del sistema sanitario: 17 voti favorevoli (PD, PSI, PRC, IdV, Comunista umbro, MARINI per l'Umbria), 2 contrari (ZAFFINI e VALENTINO) e 9 astenuti (CIRIGNONI, BREGA, NEVI, SMACCHI, MONACELLI, BARBERINI, MANTOVANI, ROSI e DE SIO). LIGNANI MARCHESANI ha annunciato la sua non partecipazione al voto << … perché nel provvedimento e nel dibattito, tra le altre cose, non si è tenuto conto del policentrismo dell'Umbria >>. GORACCI (Comunista umbro): << … voto favorevole su un testo che è stato migliorato. Grande attenzione sulla reale attuazione della riforma >>. BOTTINI (PD): << … provvedimento di alto livello per la sanità umbra, che interviene con efficacia in un settore delicato e sensibile, anche alla luce della scarsità di risorse per le nuove problematiche sanitarie. Si mette a sistema il complesso del servizio sanitario regionale da governare unitariamente puntando su qualità, razionalizzazione, efficienza e universalismo. Si è data una risposta alle aspettative dei cittadini >>. MONACELLI (UdC): << … non è la migliore delle riforme ma solo quella possibile. Non sono entusiasta, dibattito disarticolato e confuso. Non si sono fatte scelte oggettive ma si è cercato solo di mantenere precari equilibri >>. NEVI (PdL): << … siamo alla fine di un percorso molto lungo, la nostra è stata una opposizione coerente, testarda e propositiva. Rammarico per scelte che potevano essere fatte già diverse anni fa. L'Umbria si allinea ala media italiana. Ora la Giunta sottoponga al Consiglio, periodicamente, i risultati della riforma. Astensione anche a nome del collega MONNI, assente per impegni inderogabili >>.
STUFARA (PRC-FdS): << … voto favorevole di Rifondazione. L'eccellenza della sanità umbra va difesa e rilanciata in un contesto sempre più difficile. Provvedimento che mira a mantenere le caratteristiche del sistema, pubblico e universalistico. La partita delle sedi legali non è chiusa. C'è una maggioranza politica nazionale che appoggia scelte negative del governo tecnico, PD e PdL sono fonte di problemi sia nella maggioranza che nell'opposizione, anche se con dinamiche diverse. Si apre ora una nuova fase: tra un anno c'è l'impegno per il nuovo Piano sanitario che dovremo riempire di contenuti concreti meglio di quanto sia stato fatto ora >>. BRUTTI (IdV): << … voto favorevole ma siamo alla vigilia di ulteriori difficoltà per il Governo regionale a causa del taglio delle risorse. L'esecutivo metta il Consiglio in condizione di affrontare in maniera efficace la situazione. Positive le indicazioni espresse nel provvedimento in relazione al potenziamento della medicina territoriale. Bene il voto che si sta delineando in Consiglio. Occorre mantenere l'integrazione tra università e servizio sanitario cercando di evitare quella tentazione che spinge la facoltà di medicina a separarsi dal resto del sistema >>. ZAFFINI (Fare Italia): << … voto contrario per riaffermare un ruolo più efficace dell'opposizione, per delineare un'altra idea della Regione. Oggi l'opposizione è di fatto a traino della maggioranza. Il dibattito è stato viziato dal campanilismo. Quando NEVI afferma che oggi è una giornata importante manca di senso del ridicolo. Ruolo dell'opposizione è costruire concretamente le condizioni dell'alternanza >>. VALENTINO (PdL): << … voto contrario. La riforma non corrisponde alla mia idea della sanità umbra. Questa riforma non ha ne capo né piedi, non affronta i temi di fondo. Non va incontro alle reali esigenze dei cittadini >>. DE SIO (PdL): << ... l'astensione del centrodestra tiene conto di una situazione data, determinata da altri. Sicuramente queste scelte si sarebbero dovute adottare anni fa. Si supera comunque un sistema competitivo che ha fatto spendere ingenti risorse. La nostra è una posizione responsabile su una proposta che non è quella che avremmo voluto perché non c'è stato il coraggio, da parte dell'esecutivo, di superare le rigidità del sistema >>.