Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Laura ZAMPA (nella foto), Consigliera provinciale del PD:
<< Esprimo la mia soddisfazione per l’incontro che lo Spoleto City Forum e il Tribunale dei Diritti del Malato hanno avuto con la 3^ Commissione consiliare della Regione in tema di riordino sanitario. La mia posizione, esplicitata con il voto di astensione sul parere nei confronti della legge regionale di riforma sanitaria e degli atti relativi alle misure volte al riordino ad alla razionalizzazione del sistema sanitario, in sede di Consiglio delle Autonomie Locali, è legata agli stessi dubbi emersi nel dibattito in Commissione. Sulla base delle problematiche emerse dai territori, ho chiesto maggiore garanzia alla Regione riguardo il mantenimento di servizi essenziali quali l’emergenza urgenza e il punto nascite e maggiore chiarezza nell’identificare con trasparenza e puntualità la distribuzione delle eccellenze sui territori. Se infatti è vero che la riorganizzazione e la razionalizzazione sono indispensabili in questo tempo di crisi e di tagli, ugualmente vero è che ai cittadini vanno date certezze e garanzie, almeno là dove è possibile pianificare, con scelte eque e sostenibili. Il dubbio non fa altro che alimentare timori e polemiche strumentali. La cittadinanza con le sue associazioni, deve muoversi senza falsa demagogia e senza argomentazioni strumentali, ma ponendosi su di un piano di dialogo e partecipazione con le istituzioni. Questa è la forza dei territori, la capacità di camminare nella stessa direzione, insieme alle istituzioni, cercando risposte chiare e operando scelte coerenti volte al bene comune.
Ora naturalmente, in sede di elaborazione del Piano Attuativo Locale, forte dovrà essere la sinergia tra Amministrazione comunale, ASL ed associazioni, affinché la Conferenza dei Sindaci abbia concreti elementi su cui basare le scelte per la definizione della nuova geografia dei servizi sanitari del territorio. In questa fase la Regione certamente non potrà sottrarsi al suo ruolo. Chiediamo trasparenza e rispetto della dignità dei territori, di quanto fino ad oggi si è con fatica e professionalità costruito nelle ASL e negli ospedali. Auspichiamo che il nuovo assetto conceda servizi adeguati e strutture di eccellenza distribuite senza provocare strappi e lacerazioni nel tessuto già ordito con tanta cura e fatica negli anni e, bisogna dirlo, con sacrifici e rinunce già sofferte e superate, almeno nell’ambito della ASL 3. Diciamo che il nostro territorio ha già dato ed in modo virtuoso. Che ora tutti facciano la loro parte e di questo la Regione dovrà essere garante >>.