Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
<< Si è riunito lunedì 10, nel tardo pomeriggio, il Coordinamento provinciale del Popolo della Libertà. La riunione, iniziata nel ricordo del Sen. Angelo CICOLANI alla cui memoria va l’affetto e la riconoscenza di tutti gli iscritti, si è protratta per oltre tre ore durante le quali sono stati esaminati i problemi politico amministrativi più urgenti del momento. Il Coordinamento ha inviato un plauso ai senatori SALTAMARTINI, TOFANI, DE LILLO e CUTRUFO che, in collaborazione con altri colleghi di diverso schieramento, hanno difeso le ragioni della permanenza della Provincia di Rieti fino ad affossare il decreto che ne stabiliva la scomparsa. Ci si è soffermati poi a discutere di sanità rilevando come, da quando la POLVERINI è stata sostituita da BONDI nel ruolo di Commissario, si sia placata la rovente polemica dei mesi precedenti data la scomparsa del bersaglio da colpire. E ciò nonostante si preannuncino tempi molto più duri in termini di ridimensionamento dell’offerta sanitaria! Il che dimostra quanto fosse strumentale l’atteggiamento di chi soffiava sul fuoco per ragioni politiche ed oggi appare distratto o benevolmente predisposto di fronte agli scenari, ben più cupi, che si profilano. A tal proposito il Coordinamento ricorda come Rieti abbia già dato in materia di risparmi e preannuncia che non tollererà ulteriori tagli ai servizi negli ospedali della Provincia. Per Magliano ed Amatrice, in particolare, va con urgenza avviato il processo di riconversione che porti all’utilizzo delle strutture lasciate libere, senza toccare i presidi sanitari mantenuti attivi dalla gestione POLVERINI.
Il Coordinamento ha, inoltre, espresso stupore e rammarico per l’omelia pronunciata dal Vescovo durante la messa in onore di Santa Barbara. Al Vescovo, stimato pastore della nostra Diocesi, sono state evidentemente spacciate per notizie le novelle residuate dalla campagna elettorale. Il Comune di Rieti non ha buchi ma una robusta spesa, che, a seconda dei punti di vista, può essere considerata adeguata o troppo impegnativa, per i servizi sociali. Un terzo del bilancio del centrodestra è stato destinato alle esigenze dei più poveri della città secondo dettami che coincidono con quelli del messaggio evangelico. I buchi, a danno dei dipendenti e dei risparmiatori, sono invece quelli compiuti dalla gestione della COOP ‘76 che, secondo le contestazioni rivolte agli amministratori dalla magistratura, avrebbe dirottato verso ignoti lidi ingenti somme riguardanti trattamenti di fine rapporto, depositi a risparmio dei soci e parte degli stipendi dei dipendenti. A questi ultimi e ai minacciati di licenziamento della Schneider sono state indirizzate, in conclusione, la solidarietà e l’impegno di una fattiva opera da parte del Coordinamento provinciale.