Sabato 2 febbraio, dalle ore 09.00 alle ore 17.00, presso la biblioteca delle Officine Fondazione VARRONE, si svolgerà il seminario “Strategie per una gestione virtuosa dei rifiuti urbani”, organizzato dalla ONLUS Postribù. L’iniziativa, organizzata grazie al contributo di Mani Tese e dell'Unione Europea all'interno di un più ampio progetto di prevenzione dei rifiuti nel nostro territorio provinciale denominato “Previeni i rifiuti. Cambia la vita!”, vedrà interventi di alto profilo tecnico e amministrativo che illustreranno strategie virtuose e buone pratiche messe in atto da altri comuni italiani dove la prevenzione dei rifiuti e sistemi efficienti di raccolta differenziata hanno creato posti di lavoro, risparmi consistenti per le casse comunali e una drastica riduzione dell'impronta ecologica. << Ricette da copiare immediatamente - ha dichiarato Marinella CORREGGIA di Postribù - grazie alle quali si possono cambiare gli stili di vita di intere popolazioni e gli approcci di quelle amministrazioni locali che ancora stentano a ragionare in termini di ciclo di vita delle materie prime e dei prodotti e a misurarsi con le limitate risorse naturali a disposizione >>.
<< Se tutti i Comuni e le Province del Lazio facessero finalmente propri i principi che ispirano le direttive europee in materia di rifiuti, essi contribuirebbero ad uscire in breve tempo da 20 anni di emergenza rifiuti in cui la nostra provincia è rimasta impantanata insieme a tutto il territorio regionale - ha spiegato Giorgia BRUGNEROTTO, Presidente di Postribù. Direttive che incentivano in primis la riduzione a monte dei rifiuti e poi le raccolte differenziate spinte almeno fino al 65%, obiettivo che andava raggiunto entro il 2012 mentre qui siamo ancora fermi al 7%. Per fortuna, rispetto alla situazione analizzata al nostro primo seminario tecnico del 2008, cominciano ad emergere dati incoraggianti che vedono almeno una ventina di Comuni della Provincia reatina avviati, chi più chi meno, verso il progressivo affrancamento dallo smaltimento dei propri rifiuti urbani. Ed è proprio questo il criterio con cui abbiamo scelto gli interventi degli amministratori al tavolo tecnico pomeridiano, dove potranno orgogliosamente rappresentare le enormi potenzialità dei piccoli comuni rurali, i quali rappresentano il 70% del territorio regionale e, continuando ad incentivare il compostaggio domestico e di comunità, mettendo al bando gli usa-e-getta delle sagre e recuperando il più possibile molti di quelli che noi chiamiamo “scarti”, potrebbero diventare volano per un nuovo Piano regionale dei rifiuti >>.