Dall’Assise di Piazza Italia è arrivato un no perentorio alla proposta del Governo di cancellare l'aeroporto di Perugia (nella foto) dal Piano di sviluppo aeroportuale nazionale. Durante l’ultima seduta del Consiglio provinciale, opposizione e maggioranza hanno approvato all’unanimità, con 17 voti a favore, un Ordine del Giorno, firmato da tutti i capogruppo, in cui si chiede al Presidente della Provincia e ai parlamentari umbri di manifestare una vivace protesta contro l’assurda proposta che toglie l’aeroporto San Francesco d’Assisi dal Piano nazionale aeroportuale. Ad intervenire per la maggioranza è stato il Capogruppo del PD che ha affermato: << La proposta del Governo è incomprensibile e ingiustificata. L’Umbria è una Regione che da anni ha fatto della certezza delle infrastrutture per i trasporti, un punto fondamentale per avviare una crescita solida del territorio. Con questa esclusione l’Umbria si vede colpita al cuore. Speriamo che il nuovo Governo rimetta mano a questa proposta di Piano di sviluppo aeroportuale e si confronti con le con le esigenze di crescita dei territori per i quali l’aeroporto è una infrastruttura fondamentale >>.
Per la minoranza è intervenuto il Vice Presidente del gruppo del PdL: << Abbiamo aspettato 26 anni per avere un Piano dei trasporti aeroportuale. Oggi è un Governo dimissionario che realizza la proposta escludendo l’aeroporto San Francesco. Credo che non sfugga a nessuno che questa possa essere solo una mossa elettorale. Mi sembra impossibile che sia stata stilata questa proposta senza interpellare la conferenza Stato-Regioni. Il declassamento dello scalo perugino porterà la Regione a dover affrontare dei costi importanti sulla sicurezza, come il mantenimento del presidio dei Vigili del Fuoco all’interno dell’aeroporto >>.