Amministratori, tecnici e cittadini si sono incontrati e confrontati sulla gestione dei rifiuti, dalla prevenzione alla raccolta porta a porta, dalla ricerca sull’intero ciclo di vita del prodotto alla responsabilità dell’industria nella progettazione, in uno scambio operativo e progettuale che, partendo dalle esperienze dei Comuni più virtuosi e “ricicloni” d’Italia, ha messo a sistema quanto già di buono il nostro territorio provinciale sta proponendo nel campo dei rifiuti. L’occasione è stata quella del seminario “Previeni i rifiuti, cambia la vita! Strategie per una gestione virtuosa dei rifiuti urbani”, organizzato a Rieti dalla ONLUS Postribù, presso la biblioteca delle Officine Fondazione VARRONE, grazie al contributo di Mani Tese e dell’Unione Europea nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione dei rifiuti nel nostro territorio provinciale. L’iniziativa, moderata dalla giornalista Paola CUZZOCREA, e introdotta dalle progettiste di Postribù, la Presidente Giorgia BRUGNEROTTO e la giornalista e scrittrice Marinella CORREGGIA (nella foto), ha visto gli interventi di Roberto CAVALLO, Presidente dell’AICA e della Cooperativa Erica ed autore del libro “Meno Cento Chili: ricette per la dieta della nostra pattumiera”; Enzo FAVOINO, docente della Scuola Agraria del Parco di Monza nonché coordinatore del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Rifiuti Zero;
Ezio ORZES, Assessore all’Ambiente di Ponte delle Alpi, il Comune più “riciclone” d’Italia dove la raccolta differenziata supera il 90%; Alessio CIACCI, recente vincitore del premio Personaggio Ambiente 2012 ed Assessore all’Ambiente di Capannori, Comune della Provincia di Lucca, noto per aver reso tangibile lo slogan “Rifiuti Zero”; Livio MARTINI, Vice Sindaco di Corchiano, dell’Associazione dei Comuni Virtuosi. L’evento è stato anche il primo vero confronto tra i principali Comuni che in Provincia di Rieti hanno iniziato a sperimentare gli effetti positivi (economici, ambientali e di rapporto diretto con la popolazione) della prevenzione e di una raccolta differenziata porta a porta ben progettata e gestita: il Sindaco di Toffia, Antonio ZACCHIA, che a nome dell’Unione dei Comuni della Valle dell’Olio, ha spiegato come hanno già raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di differenziata e come si stanno avviando a chiudere il ciclo dell'organico nell’ambito locale per ridurre ulteriormente i costi; il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente di Magliano Sabina, Fabio DI GIAMBERNARDINO, che ha comunicato il prossimo raggiungimento del risultato imposto dall'Unione Europea al 2012 con la loro multiservizi; il Sindaco di Contigliano, Angelo TONI, che ha rappresentato la sua particolare esperienza di gestione porta a porta in economia con lavoratori in mobilità. Ha inviato il proprio contributo anche il presidente della Comunita Montana IV, Vincenzo LETI, in rappresentanza del vasto territorio che comprende l’Unione Val D’Aia e Nova Sabina, anche loro in partenza con il sistema domiciliare. Se a questi aggiungiamo il Comune di Cittaducale, che con il Sindaco Roberto ERMINI ha espresso la volontà di partire entro l’anno in corso, e il Comune di Rieti che con l’Assessore all’Ambiente, Carlo UBERTINI, ha annunciato l’imminente ampliamento della raccolta differenziata porta a porta ad altri quartieri cittadini, si arriverà in breve tempo a ridurre di due terzi il conferimento a smaltimento per l'intera provincia (20mila tonnellate future contro le attuali 60mila). Sono questi i numeri con cui si è trovata a confrontarsi la neopresidente di ASM Rieti S.p.A., Enza BUFACCHI, nella sua prima uscita pubblica che l’ha vista coinvolta per tutta la durata del convegno e anche a margine con alcuni amministratori dei Comuni virtuosi intervenuti per verificare le buone pratiche importabili da subito nella realtà reatina. Tutti hanno accettato la sfida di avviare un percorso che rimetta le amministrazioni locali in linea con le normative europee che fino ad oggi sono state violate, anche in termini di pianificazione. E’ emersa la necessità, espressa da tutti gli intervenuti, di una revisione del Piano regionale dei rifiuti, recentemente bocciato dal TAR del Lazio, al fine di adeguare l’impiantistica prevista alle reali necessità di Comuni che sempre più numerosi stanno raggiungendo gli obiettivi di legge di raccolta differenziata, con sempre maggior bisogno, ad esempio, di soluzioni diffuse per la gestione dell’umido di qualità destinato al compostaggio, e sempre meno di impianti focalizzati sulla filiera dell’incenerimento, come quello di produzione di CdR (combustibile da rifiuti) previsto a Casapenta. A questo proposito, i partecipanti hanno concordato di incontrarsi a breve con l'Amministrazione provinciale per studiare una proposta condivisa di modifica del piano provinciale dei rifiuti da proporre alla prossima Giunta regionale. Gli atti del convegno sono in pubblicazione sul sito www.postribu.net.