Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
<< Debbo dire che ho avuto qualche difficoltà a comprendere il senso dell'intervento del Consigliere LUDOVISI, rileggendo la sua elegia più volte, per capire alla fine che mi tirava in ballo ancora una volta per ribadire la sua contrarietà ai piani integrati. Al di là della considerazione che il pessimismo e la retorica di cui è intrisa la sua disamina lasciano quantomeno perplessi, poiché credo che la responsabilità di un politico, soprattutto se al governo di un ente, e quella di dare speranza e fiducia, e non di lasciarsi andare a sfoghi disperati, vorrei capire cosa “ci azzecca” la crisi della Micron, figlia dell'arroganza delle multinazionali e di una politica di delocalizzazione della produzione con la ricostruzione dell'Aquila, essendo due fenomeni non solo diversi ma completamente svincolati l'uno dall'altro. Misteri della prosopopea post sessantottina di cui il giovane Consigliere sembra intriso. Ma la domanda vera che mi pongo, da libero cittadino è: presa per buona l'analisi della crisi che stiamo vivendo, quali sono le proposte che lui, giovane professionista, intende portare per rimettere in moto l'economia della città? Perché quando uno si candida, prende i voti, si impegna anche a risolvere i problemi, non solo a denunciarli.
Nella realtà, credo che il nichilista guru dell'architettura reatina, invece di emulare BAUDELAEIR, dovrebbe avere il coraggio di ammettere il fallimento totale della Giunta PETRANGELI; fallimento etico, visto quanto sta avvenendo nei servizi sociali, dove la millantata trasparenza urlata in campagna elettorale, è stata travolta dall'uragano Nemo, dimostrando come cambiati i suonatori la musica non cambia; fallimento amministrativo visto che dopo un anno ancora non si è grado di decidere se dichiarare o meno il dissesto, limitandosi alla retorica sul pregresso, come se non fosse noto prima delle elezioni; il fallimento propositivo, dimostrato da una giunta che a parte la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati, non è stata in grado di produrre un atto degno di nota, soprattutto nel campo del rilancio dell'economia. Consigliere LUDOVISI, l'Amministrazione non è poesia, ne teoria, non il simpatico discettare davanti ad un bicchiere di assenzio di un gruppo di amici, l'Amministrazione è responsabilità, è capacità di scegliere e decidere, di indicare percorsi e metodi di lavoro. Non è il sottoscritto a ritenere che i piani integrati potevano rappresentare un rilancio dell'economia locale, è il candidato premier BERSANI, appoggiata dal tuo Sindaco, ad indicare in un rilancio dell'edilizia attraverso la riqualificazione di aree degradate in compartecipazione con i privati, la strada per creare occupazione e lavoro. E' sbagliato? Forse, ma solo chi è in grado di mettere in campo un'altra idea, altrettanto concretamente attuabile, e non utopie buone per blog intellettuali, che può arrogarsi il diritto di parlare. Altrimenti, vista la drammaticità della situazione, è meglio un cauto silenzio. E per concludere, da cittadino che un tempo si impegnava in politica, aspetterò con ansia la posizione del Consigliere LUDOVISI sulla variante al piano regolatore necessaria per portare avanti il piano integrato della Fondazione VARRONE, per capire se l'ostilità è rispetto al metodo, o se per il giovane aspirante FUKSAS la differenza la fanno i proponenti >>.