Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
<< In data 11/03/2013 si è tenuta l’Assemblea dei Soci del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti per prendere atto della designazione del Sindaco di Saracinesco (RM) a membro del Consiglio di Amministrazione in rappresentanza della Regione Lazio. Il relativo decreto di nomina fu assunto dell’ex Governatore On. POLVERINI in data 17 dicembre 2012 ed è pervenuto al Consorzio soltanto il 27/02/2013. Al momento del voto, dopo ampia discussione, è mancato il numero legale e non è stato pertanto possibile formalizzare la presa atto medesima. Nel corso della riunione è stato però sottolineato, da tutti i presenti, il difficile rapporto dei Consorzi Industriali con una Regione che ormai non paga da anni quanto dovuto, creando così danni alle istituzioni pubbliche e mettendo, al tempo stesso, in grande difficoltà le imprese che hanno realizzato opere pubbliche finanziate da leggi regionali. Come se ciò non bastasse si deve aggiungere che negli ultimi anni la Pisana erano divenuto un bunker inaccessibile al punto che tutte le richieste di incontro di un ente pubblico, quali sono i Consorzi, per cercare di trovare idonee soluzioni agli interessi generali non venivano prese in considerazione non soltanto da chi sino ad oggi ha governato politicamente ma anche e soprattutto dai dirigenti che operano talvolta in maniera discutibile.
Oltretutto, contravvenendo ad accordi politici che nel corso degli anni vi erano stati, si tenta di recuperare irritualmente dai Consorzi anche somme, tra l’altro prescritte, con l’obiettivo di porre riparo ad una situazione finanziaria della Regione che è frutto di scellerate scelte politiche oltre che gestionali. Tale azione avrebbe come unica conseguenza un ulteriore aggravamento della situazione finanziaria dei Consorzi per cause ad essi non imputabili. In tal senso, il Presidente del Consorzio Industriale Andrea FERRONI (nella foto) ha evidenziato che ”… il Consorzio di Rieti deve avere, ormai da anni, oltre 3.000.000,00 di euro per il pagamento di SAL di opere per lo più realizzate, a cui si aggiungono ulteriori 2,5 milioni impegnati ma colpevolmente non ancora trasformati in mandati di pagamento. A fronte di ciò, si rifiuta qualsiasi confronto per trovare soluzioni che in primo luogo evitino contenziosi onerosi per il Consorzio e per la collettività oltre che danni pesanti per le imprese che hanno realizzato opere pubbliche che ora a causa del comportamento dell’ente finanziatore rischiano di rimanere incomplete. A distinguersi su questa linea - ha proseguito il Presidente - è in particolare il Dirigente del settore finanziario che sino all’ultimo è portatore di una impostazione inaccettabile probabilmente voluta da chi sino a ieri ha governato la Regione che si avvicina perfino al paradosso nel momento in cui si tenta di compensare somme dimenticate ed inesigibili con risorse impegnate in favore di opere pubbliche. I cinque Consorzi Industriali del Lazio - ha concluso FERRONI - alla luce di una situazione diffusa hanno richiesto sull’argomento un incontro urgente al neo Presidente On. ZINGARETTI nella certezza che lo stesso saprà dare le risposte fino ad oggi inutilmente attese” >>.