E' sempre più improbabile il rinnovo dei contratti dei collaboratori dei gruppi politici, delle segreterie degli assessori e dell’Ufficio di Presidenza. A luglio arriveranno a scadenza i contratti e per questo si è aperta una discussione in Consiglio provinciale sulle soluzione da portare avanti per consentire il normale svolgimento della macchina politica. I capigruppo Piero SORCINI, Giampiero RASIMELLI, Maurizio RONCONI, Enrico BASTIOLI e Luca BALDELLI hanno sollecitato un incontro con il Sottosegretario Gianpiero BOCCI che, da due settimane, ha ottenuto la delega agli enti locali. Il Presidente del Consiglio Giacomo LEONELLI ha ricordato che proprio in questi giorni sarà fissato un incontro con l’esponente del Governo. L’Assessore alle Risorse Umane, Carlo ANTONINI (nella foto), ha fatto il punto sulla difficile situazione per i rinnovi dei contratti: << Dobbiamo prendere atto, con rammarico, che la Provincia di Perugia non può adottare legittimamente alcun atto deliberativo che prolunghi la durata degli analoghi rapporti ci collaborazione esistenti nel nostro Ente. Nei giorni scorsi è diventata esecutiva la deliberazione della Corte Costituzionale che ha disposto l’annullamento delle disposizioni normative attraverso cui la Regione Piemonte stabiliva una serie deroghe al decreto legge 78/2010, il quale sancisce che la spesa per i collaboratori dei gruppi politici e dei membri dell’esecutivo non può superare il 50% rispetto la spesa del 2009 >>.
L’Assessore però confida in questi giorni in un cambio di rotta del Governo per salvare i contratti dei collaboratori: << Il Consiglio provinciale e la stessa Giunta si stanno adoperando al fine di predisporre un emendamento al decreto legge sul precariato, la cui conversione sarà discussa a breve. Chiediamo ai parlamentari umbri di attivarsi affinché, fermi restando i vincoli di spesa, si dia facoltà agli enti locali di decidere autonomamente in quali forme ridurre le spese di personale >>. In caso di fine dei rapporti i gruppi politici cercheranno di avvalersi del persone dipendente della Provincia chiedendo dei distaccamenti presso gli uffici del Consiglio.