Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Marino FORMICHETTI (nella foto), della UIL Fpl reatina, a seguito dell’assemblea dei Quadri e Delegati della sanità pubblica regionale di CGIL Fp, CISL Fp e UIL Fpl:
<< Il confronto relativamente al nuovo decreto di riordino della sanità regionale ha evidenziato tutte le criticità sulle incongruenze del decreto stesso trovando la più ampia condivisione tra tutti i delegati nella volontà di modificarlo profondamente e soprattutto concordandolo, come ho già ribadito in precedenza, preventivamente, con gli attori della sanità pubblica. Nel corso dell’incontro si è parlato di Rieti proprio perché la nostra azienda è la più colpita da questo decreto perché, purtroppo, anche stavolta, come fu nel caso dell’ormai tristemente noto decreto 80 della ex Presidente POLVERINI, si segue il criterio dei tagli lineari. Quello che ne è emerso è un quadro complessivamente negativo, anche se non mancano spunti interessanti, che naturalmente, attraverso un confronto possono essere valorizzati. Rimangono comunque due importanti nodi irrisolti, di cui non si fa menzione nel decreto, in particolare: la ridistribuzione dei posti letti ospedalieri di riabilitazione e in RSA, secondo quanto previsto dal servizio sanitario nazionale, e la marginalizzazione delle professioni sanitarie e l’archiviazione della legge n°251, che ne prevedeva una strutturazione logica ed efficace attraverso una dirigenza specifica. Per quanto riguarda i dipartimenti amministrativi e gli accorpamenti previsti possiamo definire il tutto con una battuta condivisa: dalle macro aree al macro-casino >>.