di Gianfranco PARIS
Cosa può fare il popolo quando i rappresentanti eletti non compiono il proprio dovere? E' questa la domanda alla quale il movimento civico Rieti Virtuosa da una risposta con l'iniziativa di chiedere le firme per quattro delibere di iniziativa popolare da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale di Rieti. Si tratta di un rimedio estremo al quale è stato necessario ricorrere a causa della più totale inerzia della Amministrazione comunale di Rieti che, in questi ultimi mesi in particolare, sembra assorbita totalmente da una serie di beghe con dirigenti, nominati dalla vecchia amministrazione di destra, che seguitano a boicottare senza alcun freno, anzi con vigore sempre maggiore man mano che vengono fuori le cose più “stravaganti”. In democrazia le elezioni hanno il compito di selezionare rappresentanti del popolo che abbiano come compito precipuo quello di individuare e risolvere i principali problemi della comunità. Questo principio oggi non trova una corretta applicazione. Gli eletti tutto fanno meno che occuparsi dei problemi della collettività. Se qualche volta lo fanno è perché vi trovano un interesse personale. Chi gestisce tutto nella Pubblica Amministrazione, sia essa quella nazionale che quella degli enti locali, è un ristretta gerarchia di oligarchi, gli altri eletti hanno solo il compito di alzare la mano (la paletta) al momento della approvazione definitiva. E guai a chi dissente! Il risultato di tutto questo è che l'Italia è totalmente paralizzata e sanguisugata a tutti i livelli e il popolo è lasciato a se stesso.
Così è diventato necessario darsi da fare in proprio, sostituirsi a queste sanguisughe (sono circa un milione in tutto il territorio nazionale) che si occupano solo dei fatti propri percependo anche uno stipendio a nostro carico. Durante l'ultima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Rieti un pugno di cittadini fondò il movimento civico Rieti Virtuosa con il programma di presentarsi alle elezioni e portare in Consiglio comunale dei rappresentanti che fossero fuori del giro dei partiti. Già da un anno prima dette prova di voler fare sul serio inserendo nel dibattito politico elementi di concretezza che da decenni non si vedevano più. Ma il solito sistema e le solite promesse di soddisfazione di bisogni individuali ebbero di nuovo il sopravvento. Quella lista prese solo 800 voti e non riuscì a portare un proprio rappresentante in Consiglio. Chiunque si sarebbe scoraggiato e avrebbe mollato. Non così i “Virtuosi” che invece hanno continuato per la loro strada e, preso atto che gli eletti non prendono alcuna iniziativa a favore della città malgrado le tante promesse elettorali fatte dal cosiddetto nuovo che è stato premiato dagli elettori, avvalendosi della legge che lo consente, hanno ideato di proporre al Consiglio comunale l'approvazione di quattro delibere su argomenti di vitale importanza per la città. L'oggetto delle delibere è il seguente: 1) trasformazione della SOGEA e della ASM di Rieti, che hanno dato pessima prova di se come società per azioni accumulando debiti di bilancio a carico della comunità e a favore del privato al quale era stata regalata, in Azienda speciale consortile, ente di diritto pubblico previsto dalla legge, svincolato da interessi privati; 2) bando per un progetto europeo di idee per lo sviluppo di un modello integrato di mobilità urbana sostenibile nella città, comprensivo di ripristino ambientale delle aree ex industriali; 3) miglioramento dei beni comuni quali la città ed il paesaggio e per la salvaguardia dei terreni agricoli e paesaggisticamente rilevanti; 4) adozione di un metodo oggettivo per la scelta degli scrutatori per i seggi elettorali - aiuto alla fasce più deboli della popolazione. Mentre oggi sono spartiti fra amici, parenti e clienti dei partiti al potere. Sarebbe un segno concreto e significativo di moralizzazione della vita politica locale. Si tratta di una iniziativa il cui significato travalica i confini del comune cittadino e che introduce nella vita politica un elemento di partecipazione attiva della popolazione mai sperimentato, ma diventato necessario a causa della carenza degli addetti ai lavori. Un'occasione per tutti i cittadini che non ne possono più di questo andazzo di far sentire la loro voce ed inaugurare un nuovo sistema di far politica della comunità civile. E' per questo che Mondo Sabino, sempre sensibile ai veri problemi della comunità civile, invita tutti i lettori che risiedono nel Comune di Rieti ad apporre la firma sugli appositi moduli preparati dai “virtuosini” che possono essere rintracciati attraverso il sito www.rietivirtuosa.it. Anch'io ho ritenuto, data l'importanza sociale della iniziativa, di richiedere i moduli. Chi lo volesse può contattarmi al 348.2561115. Sarà facile rendere concreto il desiderio di firmare.