L’Assessorato regionale all’Agricoltura ha raggiunto l’obiettivo di spesa dei fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale, evitando il disimpegno automatico dei finanziamenti e superando per ora di oltre 6,3 milioni di euro la dotazione dell’anno 2013. Ad oggi i pagamenti complessivi dell’intera programmazione del Lazio (2007/2013) ammontano a circa 442 milioni di euro. Inoltre, la Regione Lazio si appresta a emanare nuovi bandi pubblici per attivare ulteriori raccolte di domande già agli inizi del prossimo esercizio finanziario, con lo scopo di sostenere progetti a favore della promozione della qualità, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti, delle nuove infrastrutture e degli interventi non produttivi rivolti alla prevenzione dei danni da fauna selvatica, al benessere degli animali e alla salvaguardia dell’agroambiente. << Spendendo tutti i fondi europei a disposizione ed evitando che anche solo un centesimo ritornasse in Europa abbiamo raggiunto un importante traguardo per il settore agricolo - ha dichiarato Sonia RICCI (nella foto), Assessore regionale all’Agricoltura, a margine del Comitato di Sorveglianza sul PSR 2007/2013.
Ci siamo mossi in due direzioni: semplificare la macchina amministrativa e accelerare il rilancio dello sviluppo. Determinanti sono stati gli interventi che hanno sbloccato i pagamenti per ben 27 Progettazioni Integrate Territoriali e quelli che ridefiniscono i meccanismi per la gestione dei Piani di Sviluppo Locale da parte dei Gruppi di Azione Locale, importanti strumenti per lo sviluppo integrato dei territori. Abbiamo inoltre approvato delibere che hanno consentito, in tempi brevissimi, di riconoscere gli anticipi dei finanziamenti a favore dei beneficiari, in particolare degli enti locali, e che hanno sbloccato ulteriori fondi per le misure destinate ad ammodernare i processi produttivi e migliorare la competitività delle imprese. La nostra attenzione è stata rivolta non soltanto a garantire l’efficienza finanziaria della Programmazione, ma anche la sua efficacia. Abbiamo migliorato la qualità della spesa, incoraggiando i cambiamenti strutturali e le imprese dedite a comportamenti virtuosi a favore dell’agricoltura biologica e della salvaguardia ambientale. La futura programmazione - ha concluso la RICCI - che accompagnerà lo sviluppo del settore agricolo del Lazio fino al 2020 sarà all’insegna della condivisione e della partecipazione. Riteniamo infatti che per fare delle scelte funzionali, vicine alle esigenze reali dei territori, sia necessario ascoltare, conoscere e farsi interprete dei bisogni del settore >>.