Fervono i preparativi per la partecipazione leonessana a “Viva la Befana”, il tutto sotto il coordinamento dell’Ente Palio del Velluto, presieduto da Silvana PASQUALI (tutte le informazioni su www.leonessa.org). La manifestazione, giunta alla sua 29^ edizione, è divenuta, grazie alla costante dedizione di molte associazioni di volontariato, coordinate da Europae Fami.li.a. (Famiglie Libere Associate d’Europa), un grande contenitore culturale, aperto al contributo di tutti coloro che vogliono collaborare a riempirlo con quei ricordi preziosi che riescono a suscitare oggetti, abiti, utensili, scene di vita quotidiana che appartengono alla storia ed alle tradizioni delle nostre famiglie e che, in molti comuni italiani ancora si conservano e si rinnovano, per essere tramandati, intatti, alle nuove generazioni. In questo insolito ed originale “contenitore regalo”, come gli organizzatori usano chiamarlo, i Comuni che si sono candidati e che ogni anno vengono designati dal comitato organizzatore, rappresentano cultura, tradizioni, risorse e prodotti dei loro territori, per donarli simbolicamente, in occasione dell’Epifania, a tutte le famiglie del mondo. Pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli sono i temi conduttori del corteo, nel quale, per riaffermare l’universalità della nascita di Gesù, in ogni edizione, si avvicendano, al seguito dei Re Magi, popolazioni sempre diverse.
Centinaia di figuranti, gruppi di rievocazione storica, bande musicali, cavalli e fantasiose scenografie, realizzano un suggestivo scenario che coinvolge gli spettatori in un gioioso rituale. La preparazione dell’evento, seppure laboriosa e complessa, non scoraggia genitori, nonni e bambini , ciascuno dei quali, per realizzare il grande mosaico di “Viva la Befana”, mette in opera, con grande entusiasmo la propria tessera. Centinaia di ore di lavoro, per ricercare, studiare, selezionare, valorizzare, creare e assemblare quanto di meglio esiste sul territorio. Scolaresche, guidate dai loro insegnanti, istituzioni pubbliche e/o private, associazioni culturali, sportive e d’arma, artigiani, commercianti, professionisti si impegnano per ideare e preparare scenografie che possano raccontare storia e tradizioni, nuove, o vecchie di secoli. Una gara tra, rioni, contrade, quartieri che avrà sempre e comunque un solo vincitore, “la città protagonista del corteo”. Un’occasione veramente unica per lavorare tutti insieme e riscoprire, con orgoglio, le proprie radici e farle conoscere al grande pubblico, sempre più numeroso che, per assistere all’evento, giunge a Roma dalle più svariate località italiane ed estere.