SOLSONICA RIETI - SNAIDERO UDINE 71-74
(20-25, 36-42; 51-54)
SOLSONICA RIETI: Finley 7 (2/2, 1/4), Carter 8 (1/3, 2/7), Mian 7 (1/1, 1/3), Sow 24 (11/17, 0/2), Helliwell 2 (0/1); Bonora (0/1 da 3), Prato 2 (0/1), Hurd 7 (2/5, 1/3), Gigena 4 (2/4), Kotti 10 (5/6). N.e.: Rizzo, Cavoli. All.: Lardo.
SNAIDERO UDINE: Allen 13 (2/6, 3/5), Penberthy 25 (2/4, 5/13), Truccolo 2 (1/2), Sales 11 (3/3, 1/2), Di Giuliomaria 3 (1/2); Schultze 14 (1/1, 4/10), Vetoulas 6 (0/1), Bosio (0/1 da 3). N.e.: Forlingeri, Stroppolo, Maganza. All.: Pancotto.
ARBITRI: Paternicò, Lo Guzzo, Ramilli.
NOTE – T.l.: Sol 8/17, Sna 7/9. Rimb.: Sol 44 (Sow 21), Sna 20 (Vetoulas 5). Ass.: Sol 4 (Finley 2), Sna 5 (Allen 3). Progr.: 5’ 10-12, 15’ 31-29, 15’ 41-51, 35’ 65-61. Antisp.: Bosio 17’08’’ (35-33). Tec.: Pancotto 25’27’’ (41-51). Spett. 3.500 circa.
Sorpresa al palasojourner! La Snaidero Udine, sebbene in versione ridotta, rompe l'imbattibilità casalinga della Solsonica Rieti. E lo fa meritamente, giocando una partita d'applicazione e coraggio, a dispetto dei tanti infortuni che ne menomavano il roster.
La Snaidero, infatti, arrivava a Rieti senza Antonutti, Green e Zacchetti e con Allen reduce da un viaggio negli USA nei giorni precedenti. Ma alle carenze del roster ha supplito l’impegno, la voglia di stare comunque nella partita; in una partita nella quale i friulani non avevano comunque nulla da perdere. All’opposto la Solsonica l’incontro con i friulani l’ha toppato in pieno.
In primo luogo la squadra di casa è sembrata priva, sin dall’inizio, del giusto approccio mentale, della voglia di mettere, da subito, le mani sul match. E così è andata arrancando dietro l’avversario nell’attesa che fosse esso a soccombere, a causa dei suoi limiti oggettivi. Ma ciò non è avvenuto nemmeno quando sembrava che i giochi si fossero infine chiusi. E’ stata Rieti, infatti, nell’ultimo quarto, a rimettere Udine nel match rivelandosi incapace di gestire, a meno di 2 minuti e 30 dalla fine, il vantaggio - 8 punti - faticosamente acquisito.
Dunque la Solsonica s’è mostrata incapace di vincere, vittima delle proprie sventatezze e del coraggio avversario. Nelle prestazioni singole spicca, in assoluto, la prestazione oggettivamente eccezionale dell’ormai solito Pape Sow. Per lui 24 punti, 21 rimbalzi e 6 falli subiti, ossia il vero - ma unico - motore della Solsonica Rieti nella serata. Degli altri unico in doppia cifra Tukka Kotti con un positivo 5/6 al tiro da 2. Abbastanza male i rimanenti giocatori reatini capaci al più di qualche fiammata -Carter, Finley, Mian e Hurd - ma in uno standard complessivo assai mediocre . Molto negativo, francamente, Helliwell: in condizione carente è capace di sbagliare anche elementari appoggi a canestro sotto misura. Udine, invece, offre un eccellente Penberthy (25 punti), dei lunghi in affanno ma mai domi (Schultze in particolare ma anche Di Giuliomaria) ed Allen determinante nei momenti topici. Incredibilmente i friulani vincono pur soccombendo 44 a 20 ai rimbalzi: ma tirano meglio da 3 (15/35 Snaidero contro 5/21 Solsonica) in particolare mettendo le triple determinanti.
La Solsonica, peraltro, registra anche un misero, quanto nocivo, 8/17 dalla lunetta. La cronacaNello starting five Rieti schiera Sow, Helliwell, Mian, Finley e Carter. In panca Leroy Hurd anch’egli fresco reduce da un viaggio, settimanale, negli Stati Uniti per problemi familiari. Udine mette Allen, Di Giuliomaria, Penberthy, Sales ed il giovane Truccolo. E la Solsonica va subito avanti: il 2-0 è frutto di una plastica sospensione dalla media distanza di Sow cui segue una tripla di Carter. 5-2 interno con 1e15 giocati. Ma è fuochino, per di più di paglia. Sales da 2 e Penberthy con 5 punti di fila ribaltano la situazione che, al 3° minuto, segna il 6-10 esterno. Rieti ribatte solo con Sow che dà spettacolo nei duelli sottocanestro. A 4 e 23 da fine periodo prende una stoppata da Di Giuliomaria ma recupera lui stesso e schiaccia a canestro - di strepitosa potenza - il 13-12. Sul fronte opposto Udine scaglia bombe a ripetizione: Penberthy, Vetoulas e Schultze portano la Snaidero sino al 18-25. Segue il 20-25 di fine frazione siglato da Kotti.All’inizio del secondo tempo la Solsonica prova a rientrare. Kotti sigla il 22-25 da sotto con un pregevole tiro in esitazione ad evitare la stoppata, poi Sow segna il 24-25 superando l’opposizione del coraggioso Di Giuliomaria. A 2 minuti e 10 secondi giocati il senegalese va in panchina a riprender fiato: all’attivo porta 14 punti sui 24 sin li realizzati dalla sua squadra. A metà del quarto la Sebastiani è avanti di 2 con la tripla di Hurd, da poco entrato in campo: 31 - 29. Ma la Snaidero trova Sales con due canestri consecutivi che ristabiliscono il vantaggio ospite: Udine difende con impegno però Rieti attacca senza pazienza e senza lucidità con Finley fuori giri. Meglio Bonora ma è presto carico di falli così come, d’altronde, i lunghi friulani che stentano a contenere Sow.
Sul finale di frazione si segnala l’inusuale 0/2 di Mian ai tiri liberi, poi un paio di errori grossolani di Helliwell al tiro e la prima tripla di Allen sulla sirena a sancire il +6 per la Snaidero sul 36-42.Il terzo tempo inizia male per Rieti che subisce subito il break avversario. Sbagliano da 2 prima Hurd e poi Sow, quindi l’attacco Solsonica spende un tiro da 3 corto di Mian. Sul ribaltamento tripla “solo rete” di Penberthy per il 36-47. Dopo due altri punti di Allen arriva il primo canestro della squadra di casa nella ripresa. Lo si deve - manco a dirlo - a Sow che, al 4 minuto, segna sul fallo di Schultze (il 3° per il tedesco). Punteggio sul 38 a 49 ma libero non messo dal centro reatino. La partita si fa concitata sul nuovo tentativo di rientro di Rieti: Schultze segna la tripla del 43 a 54 ma, successivamente, commette il 4° fallo in attacco sfondando in contropiede. I lunghi solsonica possono, quindi, accorciare le distanze nel finale: Sow - Hurd -Sow: 6 punti di fila mentre Udine sbaglia i suoi attacchi. 51 - 54 è il parziale della terza frazione.Il quarto conclusivo inizia con le triple sbagliate, su fronti opposti, da Schultze e Carter. Il 53-54 viene da Kotti, il sorpasso reatino dalla tripla di Finley che sembra, ora, più lucido. Al 2° minuto siamo 56-54. Ma la Snaidero ha la forza per controbattere con la mano calda di Penberthy. A metà tempo la Solsonica sembra trovare il modo di chiudere: Finley dall’angolo segna il 62-61 sul quale Carter aggiunge la sua seconda bomba. 65-61 al 5° minuto. La Snaidero non riesce a replicare: Di Giuliomaria, chiuso bene sotto, commette violazione di passi: Rieti sul ribaltamento trova il canestro di Gigena su rimbalzo offensivo e poi nuovamente Kotti sigla il 69-61 su assist di Finley a 2e44 dalla fine.
La partita sembra chiusa: Udine è andata sin qui smarrendo il tiro pesante ed ha i lunghi ciascuno con 4 falli. L’apparenza inganna, tuttavia. Sul nuovo attacco ospite Allen mette la tripla e subisce il fallo di Finley. Tiro libero sbagliato ma rimbalzo non controllato da Sow che, sbilanciato, pesta la linea di fondo palla in mano. Rimessa Snaidero e nuova tripla per Allen. In un amen Udine è di nuovo ben dentro il macth: 69-67 a 2e25 dalla fine. Il nuovo attacco reatino arranca: Gigena realizza ma ben oltre i 24; quello udinese, invece, si riaccende. Bomba ulteriore di Schultze del 69-70 a 2e06 dalla fine. Replica Sow da 2 a 1e20 ma Vetoulis da oltre 7 metri prende un tiro sbilenco che, tuttavia, entra di tabella. 71 a 73 per Udine in ingresso di ultimo minuto. Carter da 3 sul ferro, Udine1/2 ai liberi, Hurd sbaglia la tripla del possibile supplementare. Sirena: 71 - 74 per la Snaidero che festeggia, con un gruppetto di coraggiosi tifosi giunti dal Friuli, un successo inatteso e legittimo.
da www.realbasket.it