Successo di partecipazione e interesse per il convegno “L’Europa della cultura: opportunità, politiche e prospettive di cooperazione regionale” (nella foto), che si è svolto presso la Sala dei Notari e promosso dal SEU - Servizio Europa, dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e dall’Assessorato regionale alla Cultura. << In concomitanza con l’attivazione della nuova programmazione comunitaria - ha dichiarato durante l’apertura dell’iniziativa Alberto NATICCHIONI, Amministratore Unico del SEU e della Scuola - Villa Umbra si propone, per conto della Regione Umbria, come ente a supporto degli operatori culturali e creativi del territorio. Tale ruolo verrà svolto attraverso l’attivazione di un’Antenna informativa, che segue una prima esperienza già avviata in Emilia Romagna. L’Antenna sarà un mezzo, rivolti agli operatori degli Enti Pubblici, di informazione periodica, di organizzazione di incontri ed Info Day e formazione sui finanziamenti europei per la cultura >>.

Durante la giornata (moderata da Roberto AMEN, giornalista della RAI) sono stati approfonditi i programmi a sostegno dei progetti in ambito culturale, sostenuti dai finanziamenti europei 2014/2020. Sulla nuova programmazione europea si è soffermata nel dettaglio Silvia COSTA, parlamentare europea, membro della Commissione per la Cultura e l’Istruzione, relatrice di Europa Creativa. Con riferimento ai finanziamenti previsti, il programma “Europa Creativa”, vuole contribuire, alla valorizzazione di patrimonio culturale condiviso dai cittadini europei mediante lo sviluppo di progetti di cooperazione e partenariati culturali. Durante la giornata è stato approfondito il programma quadro che stanzia un finanziamento globale di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per il 2014/2020 e sarà composto da due sottoprogrammi (Sottoprogramma Cultura e Sottoprogramma MEDIA) e da una sezione transettoriale (fondo di garanzia per il settore culturale e creativo, più data support e piloting). Sempre con riferimento alla cultura, si devono aggiungere le risorse che potranno essere dirette al patrimonio culturale e alla creatività previste dalle politiche di coesione ed dal programma Horizon 2020. La relazione di Padre Folson CASSIAN, O.S.B. Priore del Monastero di San Benedetto di Norcia, ha approfondito due aspetti, la memoria ed la spiritualità. In Umbria c’è una “cultura” molto radicata, ha ricordato Padre CASSIAN, ed il cristianesimo nel tempo è riuscito a fare una sintesi culturale che fa parte della nostra identità. << E oggi fare cultura - come ha evidenziato Roberto CALARI, Copresidente nazionale Alleanza cooperative italiane Cultura - significa creare lo sviluppo economico di un territorio in cui imprese e istituzioni procedano insieme con una visione internazionale e con la capacità di attrarre risorse dell’estero attraverso il suo patrimonio >>. Inoltre, nella giornata, sono intervenuti Wladimiro BOCCALI, Sindaco del Comune di Perugia e Presidente ANCI Umbria; Fabrizio BRACCO, Assessore regionale ai Beni ed Attività Culturali; Vania VIRGILI, del Dipartimento Scienze Umane/Patrimonio Culturale del CNR. Sono state concluse le prime relazioni con l’intervento di Fiona Deuss-randi, Education, Audiovisual and Culture Executive Agency, Commissione europea in video conferenza dalla sede della Regione Umbria di Bruxelles. Di seguito, è stato avviato il forum, introdotto da Lucio CAPORIZZI, Direttore della Direzione regionale Programmazione, innovazione e competitività dell'Umbria. All’interno del dibattito si sono susseguiti gli interventi programmati di Fabrizio FIGORILLI, Pro Rettore dell’Università degli Studi di Perugia; Bruno BRACALENTE, Presidente della Fondazione PerugiAssisi 2019; Roberto GIUFFRIDA, Docente dell’Università per Stranieri; Donatella PORZI, Assessore provinciale alle Attività Culturali e Sociali; Simone GUERRA, Assessore alla Cultura e Scambi Culturali del Comune di Terni; Claudio BOCCI, Direttore di Federculture; Roberto CALARI, Copresidente nazionale dell’Alleanza Cooperative Italiane Cultura.