Ok trasversale da parte dei membri della Commissione consiliare permanente Statuto e Regolamenti alla proposta, giunta dalla Presidenza della medesima Commissione, di promuovere entro la fine della legislatura un evento pubblico per sintetizzare il ruolo giocato nel tempo dall’Amministrazione provinciale, i principali provvedimenti di cui si è resa artefice in questo ultimo mandato e per indicare cosa diventerà l’Ente in futuro (nella foto la Sala consiliare della sede di Piazza Italia). Dunque, una giornata di studio e riflessione che a detta di alcuni esponenti politici diventi degna conclusione di un percorso lungo oltre 150 anni e che si arresterà definitivamente il prossimo 10 giugno, per effetto della legge approvata dalla Camera dei Deputati lo scorso 3 aprile. Una partita, quella delle Province italiane, che a detta dell’Assessorato ai Rapporti Istituzionali, risulta chiusa esclusivamente solo dal punto di vista legislativo << … mentre rimangono aperte ancora questioni importanti >>.
Tra queste la nuova legge elettorale, da cui discenderà la futura governance degli Enti di area vasta, che non è ancora definita; la questione legata alle competenze, specie quelle che dovranno essere trasferite dalle Regioni; i criteri con cui dovranno essere composte le liste per l’elezione dei nuovi organismi. << Si tratta di una riforma - è ancora la posizione espressa dall’Assessorato di riferimento - piccola, tiepida, che non porta alcun risparmio e fatta per parlare più alla pancia che alla testa degli italiani >>.