Presso la Sala CAVOUR del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stata presentata alla stampa nazionale la 2^ edizione del “Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi d’Italia” (nella foto), in programma a L’Aquila, dal 16 al 19 maggio, presso l’ex Agriformula (Via Rodolfo Volpe - Nucleo Industriale Caselle di Bazzano). << Viviamo nella Regione verde d’Europa. Abbiamo lavorato in un momento difficile per il nostro territorio - ha dichiarato Lorenzo SANTILLI, Presidente della Camera di Commercio dell’Aquila. La Camera di Commercio dell’Aquila sarà promotrice per le altre edizioni del Salone in quanto ritiene che ci siano le condizioni affinché questo evento diventi un momento di punta per sviluppare una cultura della qualità e promuovere una vera economia della montagna, valorizzando le nostre tipicità >>. << Viviamo una fase di molte incertezze, ma è una certezza che il settore agricolo sia uno dei pochi se non l’unico settore che non solo ha tenuto la crisi ma è cresciuto. Le produzioni di qualità possono rafforzare l’intero sistema economico - ha aggiunto Giovanni LEGNINI, Sottosegretario al Ministero dell’Economia. Occorre lavorare per sviluppare il grado di internazionalizzazione delle nostre tipicità.

La Regione Abruzzo è la Regione dei parchi per eccellenza. L’Aquila è il crocevia di tre grandi parchi nazionali. Pezzi rilevantissimi del suo territorio sono situati in questi tre i parchi. La nostra è una regione unica sotto questo profilo. Ciò che non si è ancora sviluppata appieno è l’economia dei parchi. Ci sono potenzialità inespresse che questo Salone può valorizzare >>. << Il Salone sarà un’occasione per promuovere le economie territoriali. Il programma culturale della manifestazione verterà su alcune tematiche strategiche per far capire come in Italia la diversità biologica, quella paesaggistica e quella produttiva siano un patrimonio straordinario e per affermare il valore della biodiversità - ha precisato Fabio RENZI, Segretario della Fondazione Symbola. L’Appennino, anche dove non è parco, mantiene il più alto tasso di biodiversità del territorio italiano. È il più grande parco d’Europa. Sta ripartendo una programmazione sui fondi strutturali che riguarda le aree interne. L’Appennino comprende la maggior parte del territorio interno del paese. È la montagna più lunga, più compatta, più unitaria, più ricca di produzioni tipiche, di biodiversità, di emergenze culturali. Il Salone dunque come occasione per una riflessione sul concetto di Appennino, montagna del Mediterraneo >>. << È interessante questo progetto di ripensamento dell’Appennino come formula su cui puntare per il rilancio del territorio interno. Credo che il Salone sia il contesto migliore per discutere di queste tematiche - ha aggiunto Arturo DIACONALE, membro del Direttivo Federparchi e Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Le esperienze dei singoli parchi, soprattutto di quelli appenninici, sono utili per compiere un cambio di passo rispetto a quanto accaduto negli ultimi vent’anni a causa della frammentazione eccessiva, della difficoltà di trovare strumenti di coordinamento, dei ritardi legislativi che hanno impedito ai parchi di essere funzionali per il territorio. Occorre cominciare a ragionare all’interno dei parchi su come sostenere e aiutare le aziende che svolgono una funzione prioritaria per l’economia del territorio. Occorre promuovere una politica di sostegno concreto alle aziende che operano con determinati criteri di rispetto per l’ambiente e che vogliono continuare a realizzare prodotti di qualità e di estrema eccellenza >>. << Spesso e volentieri i parchi vengono vissuti come vincolo - ha concluso Gianfranco GIULIANTE, Assessore alla Tutela Ambientale e ai Parchi della Regione Abruzzo. Se questo è accaduto è perché i parchi ancora oggi adottano un sistema vincolistico. Occorre avere la capacità e l’intelligenza strategica di individuare un percorso alternativo. Dobbiamo diventare promotori del territorio per catturare l’attenzione di chi in quel territorio opera. Non dimentichiamo che le nostre aree interne sono a rischio spopolamento. Una strada potrebbe essere la detassazione delle imprese che operano nel parco per creare le condizioni affinché l’operato di chi ha scelto di restare diventi l’economia stessa di questi territori >>. Il programma dell’evento aquilano è consultabile sul sito www.tipicideiparchi.it.