Marco Vinicio GUASTICCHI (nella foto), Presidente dell’Amministrazione provinciale e membro della Direzione nazionale del Partito Democratico, commenta il voto di domenica scorsa: << Va preso atto del risultato uscito dalle urne, fatto di luci (Terni, Foligno e Orvieto) e ombre con le sconfitte, su tutte, di Perugia e Spoleto. La democrazia impone di accettare il volere popolare facendo tesoro di quanto espresso dagli elettori attraverso un’attenta analisi del voto. Gli umbri il 25 maggio hanno, in maniera significativa, detto sì alla politica di Matteo RENZI non replicando in maniera omogenea quel voto l’8 giugno nelle realtà territoriali. Sono certo che il PD umbro saprà, a questo punto, capire che il partito dovrà assumere concretamente quell’impronta aperta e riformista sollecitata da RENZI >>. GUASTICCHI parla della necessità di un partito che non abbia paura del confronto, che esca dalla strettoia dei circoli per andare in campo aperto, nelle piazze, nella comunità, nei quartieri, nei luoghi di aggregazione. << In questo modo - ha proseguito il membro della Segreteria nazionale del PD - la sconfitta assumerà un ruolo di rinascita e di recupero di consensi.
I prossimi cinque anni saranno fondamentali per il PD umbro i cui rappresentanti, sia nei ruoli di maggioranza che in quelli di opposizione, sono certo sapranno interpretare al meglio le istanze e le aspettative dei cittadini che, grazie a RENZI, guardano al Partito Democratico con fiducia. A Wladimiro BOCCALI vorrei ricordare, usando una metafora calcistica, che quando si perde si perde tutti e bisogna subito rialzarsi per tornare a vincere >>.