<< Un’edizione del Buy Lazio particolarmente riuscita e che permetterà agli operatori del Reatino e delle altre quattro province del Lazio di proiettarsi verso Expo 2015 con un’offerta turistica di qualità già testata in questa importante occasione, come è emerso dai giudizi espressi al termine dei 2.113 incontri dai circa 80 buyers provenienti da tutta Europa e dalla Russia >>. Questa la dichiarazione di Vincenzo REGNINI, Presidente dell’Ente camerale reatino, nell’intervento di chiusura della 17^ edizione del Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio, svoltosi presso l’abbazia di San Pastore, ed organizzato dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio, dalla Camera di Commercio di Rieti con la sua Azienda Speciale e dalle altre Camere di Commercio del Lazio, in collaborazione con l’Enit e l’Agenzia del Turismo della Regione Lazio, e con il pieno coinvolgimento delle associazioni di categoria di settore e i comuni di Rieti, Contigliano e Greccio. Un’iniziativa che beneficia, ormai da anni, del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, oltre a vantare per quest’anno anche il patrocinio dell’EXPO Milano 2015, che, come precisato da REGNINI << … ha potuto contare anche su una grande partecipazione istituzionale che ha dimostrato che quando si fa squadra i risultati si vedono, e per questo ringrazio i rappresentanti di Enit, Ministero, Regione, Provincia e Comuni interessati, oltre alla Fondazione Flavio VESPASIANO che ha favorito l’incontro tra il Buy Lazio e il Reate Festival facendo “respirare” agli operatori stranieri il grande fermento culturale che avvolge in questi giorni la città di Rieti >>.
Molto apprezzato dagli operatori stranieri che sono rimasti nel Reatino sabato e domenica (in particolare provenienti da Polonia, Ucraina, Regno Unito, Francia e Russia) anche il “tour post workshop” nel corso del quale sono state visitate numerose strutture consentendo ai sellers di analizzare e valutare direttamente sul campo l’offerta turistica locale che ci caratterizza in particolare come un territorio vocato alla promozione di percorsi religiosi, culturali, ambientali ed enogastronomici. A quest’ultimo proposito, segnaliamo anche l’interesse dimostrato dagli operatori nei confronti dei prodotti tipici locali, tant’è che diversi di loro hanno richiesto informazioni su come attivare canali di fornitura.