Dal nostro inviato:
Santiago, arivàmos .... Lo ha gridato nella notte di ieri la delegazione reatina in partenza per Santiago de Compostela, Galizia, nella Spagna occidentale. Tempo di vacanze? Neanche per sogno: si vola a casa di uno dei mostri sacri del turismo spirituale, per dare il via ufficiale al Progetto transnazionale Per Agros. In 47, tra rappresentanti del mondo politico, imprenditoriale e produttivo, guidati da Provincia di Rieti, GAL e Rieti Turismo S.p.A., per promuovere il territorio reatino e la perla del Cammino di Francesco, e per trarre spunti preziosi lì dove il turismo “fattura” 7 milioni di pellegrini all’anno. Scoprire, conoscere, fare proprio ogni segreto: e poi esportare. Dove? Ma certo, a Rieti. E allora tutti a scuola, in cattedra c’è Santiago. Lunga la prima giornata del viaggio, lunghissima, per << i martiri delle quattro di notte >>, come li ha definiti il Presidente della Provincia Fabio Melilli. E proprio il titolare di Palazzo d’oltre Velino è stato il grande protagonista della giornata. Si arriva alle 14 a Santiago, altri 40 minuti di auto e si giunge a Pontevedra, capoluogo di Provincia. Giusto in tempo per il primo impegno ufficiale della delegazione: c’è da firmare il protocollo di cooperazione con il Presidente della diputaciòn, Josè Crespo Iglesias. Bel colpo, per Rieti, doppia gioia per Melilli, insignito anche della Medaglia d’Oro, la più alta onorificenza che Pontevedra possa conferire. << Comincia un rapporto di collaborazione che ci porterà lontano >>, commenta Melilli. Il GAL non si presenta a mani vuote: Marrone Antrodocano e Olio della Sabina da offrire ai partner spagnoli, giusto per non sfigurare. Visita veloce al palazzo della provincia, e poi tutti sull’auto, destinazione castello di Sotomayor: si pranza. Ma sono le quattro? << E’ l’abitudine spagnola .... >>, ribatte la guida. Si attraversa la Galizia, arida e calda se si pensa a territorio e meteo, fredda e spoglia a guardare l’architettura, tutta pietra e legno. Si mangia pesce, guarda un po’, prima di un giretto al castello. Finita qui? Ma no, è in programma la visita all’ostello dei pellegrini: per garantire il ristoro e il riposo ai camminatori dei 116 km del percorso dedicato a San Giacomo 56 posti gratuiti. Bastano? << Certo che no >>, sostiene orgoglioso il presidente dell’Associazione Amici del Cammino. << Vedi, si fa così .... >, si sente risuonare tra i nostri, incuriositi. Sobrio, rigoroso, spirituale. Ed efficiente. Lezione numero uno. Speriamo serva davvero ....
Nella foto la Cattedrale di Santiago de Compostela