Nella mattinata di giovedì, una Commissione ministeriale sarà nella città di San Benedetto per esaminare la candidatura presentata dal territorio della Valnerina (compresa quella del versante ternano) nell'ambito della procedura di istruttoria per la selezione delle Aree Interne che rientreranno nel Piano Nazionale di Sviluppo delle Aree Interne, appunto, finanziato attraverso i fondi comunitari 2014/2020. L’audizione pubblica si svolgerà presso la Sala del Consiglio Maggiore. Vi prenderanno parte i rappresentanti di vari Ministeri, tra i quali il Direttore generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze Fabrizio BARCA (nella foto), i rappresentanti della Regione Umbria, gli amministratori, l’imprenditoria locale, le realtà produttive del contesto economico, ma anche rappresentanti della scuola e della sanità. << Ci siamo preparati al meglio - ha anticipato il Sindaco di Norcia, Nicola ALEMANNO - per riuscire a cogliere questa grossa opportunità di crescita e di sviluppo, che riguarda settori essenziali come l’istruzione, la sanità, le infrastrutture e i trasporti.
Domani verrà illustrato il quadro d’insieme della nostra area, una delle tre individuate in Umbria, al fine di convincere la commissione che quella della Valnerina è “un’area interna” con la A maiuscola >>. Di fatto, le aree interne erano state proposte dal documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014/2020” dall’ex Ministro BARCA come un’opzione strategica di intervento per la programmazione dei fondi strutturali d’investimento europei. Si tratta di aree marginali e svantaggiate, distanti dai centri di agglomerazione e dai servizi. La strategia è quella di invertire la tendenza attraverso l’attuazione di progetti di sviluppo locale integrati da un intervento nazionale, volto ad assicurare alle comunità coinvolte un miglioramento dei servizi primari, condizione questa indispensabile per un loro sviluppo economico e sociale. << Domani - ha proseguito ALEMANNO - sarà una giornata determinante per il nostro territorio. Dovremo dimostrare di possedere tutte le caratteristiche di “area interna” facendo una fotografia il più possibile oggettiva dei nostri limiti e delle nostre difficoltà ma anche dei nostri punti di forza e delle nostre risorse. Un punto di forza sarà senz’altro individuato nella volontà di coesione dei nostri territori, che da anni collaborano nella gestione integrata di vari servizi riguardanti la pubblica amministrazione e che ormai ben comprendono, per esperienze vissute e condivise, l’importanza dello stare insieme per essere vincenti in un progetto di sviluppo unitario e integrato come quello che stiamo per presentare >>.